Kiki è una storia per bambine/ragazzine quattordicenni. ^^
Miyazaki lo realizzò con questo intento. E' la storia del "crescere significa trovare il proprio ruolo nella società adulta e produttiva, imparando a mettere a frutto i propri talenti".
Kiki volava per gioco, senza neppure pensarci. Uscita dall'alveolo familiare, dove era coccolata e viziata, si trova sola in una città che non ha alcun riguardo per lei. Questo la manda in crisi. Dover fare per lavoro quello che era il suo trastullo d'infanzia (volare) le fa perdere l'ispirazione, la voglia di farlo. Eventualmente, sarà la forte necessità a scrollarla da questo torpore, portandola alla crescita.
Si tratta di un romanzo di formazione per bambine. Si vede che non è un soggetto di Miyazaki: Kiki è la ragazzina più realistica che Miyasan abbia mai animato, con le sue depressioni, le sue paturnie, le sue antipatie. Non è una idol pura e su un piedistallo. A dispetto dell'elemento "magia", Majo no Takkyuubin è il film più "realistico" che Miyasan abbia mai realizzato.