Nel caso di Lancia no (e credo anche per gli altri produttori). A parte gli appassionati è sconosciuto ormai fuori dall'Italia quindi farlo rinascere come elettrico ha molto senso; primo perché alle origini era sinonimo di innovazione e poi perché altrimenti muore.
Salvo miracoli i motori endotermici avranno vita breve (varie nazioni, inclusa l'Italia, li metteranno al bando nel giro di 10 anni) quindi, al contrario di quanto scritto da Shape, io ritengo che i marchi noti hanno fatto benissimo a legarsi all'elettrico senza creare nuovi marchi.
Esempio: VW crea il marchio Bolt per le vetture elettriche e continua a produrre vetture endotermiche a marchio VW. Bolt cresce ogni anno, VW vede piano piano le vendite in calo. Nel 2030 arriva il ban ai motori tradizionali: VW si ritrova a dover rimorchiare i veicoli bolt, creando confusione tra i clienti, oppure a reinventarsi come marchio elettrico oppure a far morire il marchio. Molto meglio investire direttamente nell'elettrico, crescere e piano piano dismettere i modelli a motore a scoppio che non vendono più.
Toyota, inizialmente scettica sul buttarsi sui veicoli elettrici, lo ha capito ed ha fatto una svolta ad u repentina presentando un gran numero di prototipi elettrici e un modello già pronto alla vendita.
Ps: Toyota ha sempre investito nelle soluzioni ibride ed è stata anche pioniera della soluzione con l'idrogeno (assieme a kia/hyundai). Proprio per questo ha inizialmente trascurato l'elettrico puro e solo di recente ha cambiato idea.