La RF non mi convince. Il progetto base della MX5 ha un equilibrio praticamente perfetto tra le aspirazioni sportive e la loro applicabilità a costi umani. Seppur relativamente leggero, il tettuccio rigido altera l'armonia dell'insieme spostando il baricentro più in alto e appesantendo la linea; e tutto, per cosa? ridurre un po' il rumore nell'abitacolo a tetto chiuso ed evitarti di dover aprire e chiudere il tetto a mano?
A me, che di questa auto apprezzo proprio la filosofia snella, sembrano più negativi gli svantaggi che non interessanti i vantaggi.
Tra l'altro, sempre nell'ottica del miglior compromesso tra costi e prestazioni, nemmeno valuterei il motore da duemila centimetri cubici: il mille e cinquecento ha sì meno coppia massima, che però eroga circa allo stesso regime del fratello maggiore, mentre ha un allungo decisamente più corposo ed elevato, pesa meno e nell'uso quotidiano, consuma pure meno.
Insomma, questo modello di MX5 è nato così bene, sano, che personalmente farei solo rifiniture o per adeguamenti necessari per legge - un esempio su tutti, gli
ADAS obbligatori dal 2022 -, o per migliorie nel rispetto delle finalità di progetto. Cerchi alleggeriti, cambio semiautomatico, posto guida con maggiori possibilità di regolazione; ma niente che possa corrompere quel rapporto diretto che si instaura tra pilota e
moto mezzo.
@FreeDom, tu sei riuscito a essere in pace grazie alla bici?
Io ogni tanto sogno di guidare la mia SV tra le colline in centro Italia.
Ma rimanendo in topic, penso che macchine come questa dovrebbero essere meno legate alle mode del momento, e trattate come
instant classic anzitutto dalla Casa madre.
Sabato scorso sono stato a Ferrara e incidentalmente ho visto il passaggio del trentesimo rally "
Valli e Nebbie". Tra Bugatti e MG, tra Lancia e Alfa Romeo, tra Porsche e Ferrari, beh, tra
queste auto e aspettando altri trent'anni, lì vedrei bene anche la MX5. Col navigatore integrato, per non perderti nei posti dove il cellulare non prende, col tettuccio di tela, aperto, per sentire il vento e i profumi del mare e della pianura, e con la sua sobria eleganza a ricordarci che non occorre alzare i toni per avere carattere.