Io non mi vergogno, lo sono come sono appassionato di altre cose. Poi dirò, mi sono riavvicinato al "mondo" dei viggì da poco, perchè negli ultimi 4 anni giocavo al PC, ma l'abbandono delle console ha significato una drastica riduzione delle ore di gioco a favore di altre cose, e sopratutto ha significato leggere e parlare meno dei VG, che non ho mai smesso di considerare un mezzo artistico di grossa rilevanza.
Chi parla dell'eccessiva esposizione ai viggì come problema ha i suoi motivi, anche se la penso in modo un pò diverso: dipende da che vuoi fare di te stesso.
Tra i 9 e i 14 anni ho giocato tantissimo, ma tantissimo tantissimo, e questo mi ha sicuramente influenzato, ha influenzato la mia sensibilità e il mio carattere; non so come possa essere fare della propria vita una missione per i VG, ma credo non sia una scelta supersaggia, se non akltro perchè credo che le cose si godano di più se si ha una buona idea di come girino le cose al di là del tuo microcosmo. E' una cosa che non riguarda i VG, ma qualunque medium, per quanto può essere che con i VG la cosa diventi più forte, visto che richiedono uno sforzo intellettuale notevole, molto maggiore di qualunque medium non interattivo. Vivere di questo può essere riduttivo. Ma non è un dogma, sono scelte che, nel limite del rispetto verso gli altri, sono assolutamente lecite. Ultimamente gioco piuttosto regolarmente, ma sempre con periodi dove non tocco joypad, piuttosto con la rete sono sempre a contatto con altri videogiocatori, e questo credo sia altrettanto rilevante nell'ambito dell'interesse per i VG.
E non c'è nulla da vergognarsi, come detto da tanti c'è gente che parla baldanzosa per ore del grande fratello o perde i nervi pensando alla posizione in classifica della sua squadra... ecco, questi è meglio che si rivedano il sistema operativo (cheffigochessono!
).