Autore Topic: Memorie  (Letto 5854 volte)

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Offline Zolfo

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« Risposta #15 il: 27 Ago 2003, 09:46 »
Citazione da: "AndreaDF"
Mi piacerebbe aprire una sorta di museo videoludico di vecchie glorie cabinate disposte una affiaco all'altra, con un archivio dati interattivo su grande schermo centro sala, in cui sia possibile consultare la storia dei games presenti. E un tabellone con tutti i record dei vari cabinati che quando un nuovo punteggio supera la vetta della classifica la partita viene trasmessa in diretta.

Sarebbe un luogo mistico, dal sapore surreale. :o
Magari con un'atmosfera nebbiosa "fumo di Londra".

Io personalmente grandi storie salagiochistiche non ne ho da raccontare, l'unico gioco che ho finito in sala è stato Street Fighter 2 ' con l'elogio di qualche pischello che mi stava dietro a guiardare, niente di più. :(
A volte c'è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla.

Offline Darkside

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« Risposta #16 il: 27 Ago 2003, 12:15 »
Citazione da: "AndreaDF"
Mi piacerebbe aprire una sorta di museo videoludico di vecchie glorie cabinate disposte una affiaco all'altra, con un archivio dati interattivo su grande schermo centro sala, in cui sia possibile consultare la storia dei games presenti. E un tabellone con tutti i record dei vari cabinati che quando un nuovo punteggio supera la vetta della classifica la partita viene trasmessa in diretta.

Chissa se questa idea fosse realizzabile, vedere vecchie e nuove generazioni sfidarsi a Scramble, o bruciarsi il cervello con Asteroids.

Magari troverebbe spazio anche il mrDO con il tasto Fire non funzionante e quel record. Con il cartello "da giocarsi con una mano sola".

Gente strana gli hardcore gamers.

p.s-Se qualcuuno mi finanzia lo apro veramente un posto così.


Quel posto mi ricorda un editoriale di Ivan.
Chiedi a lui per il finanziamento. :)

AndreaDF

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« Risposta #17 il: 27 Ago 2003, 12:32 »
Non me la ricordo, bisognerebbe chiedere all'interpellato [Ivan], quale SC aveva questa utopica consacrazione di quello che diventerebbe un tempio per individui il cui appellativo solo un Andreoli riuscirebbe a trovarne la definizione medica.

Io li chiamo Hardcore gamers.

Comunque se esiste un'iniziativa di questo genere io sarò il primo a prendere la tessera, di quello che sarebbe secondo, solo al Fight Club.

Offline Ash

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« Risposta #18 il: 28 Ago 2003, 20:30 »
Citazione
Non me la ricordo, bisognerebbe chiedere all'interpellato [Ivan], quale SC aveva questa utopica consacrazione di quello che diventerebbe un tempio per individui il cui appellativo solo un Andreoli riuscirebbe a trovarne la definizione medica.


Era un editoriale in cui parlava di un sogno (fatto dopo una sbronza) in cui esistevano enormi videogiocoteche gratuite in cui potevi andare e giocare gratuitamente (previo pagamento tessera) a tutto il creato umano in ambito VG

Cercherò di ricordarmi il numero.
osa rigenera 3 punti ferita ogni turno?

AndreaDF

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« Risposta #19 il: 29 Ago 2003, 06:52 »
Citazione da: "Ash"

Era un editoriale in cui parlava di un sogno (fatto dopo una sbronza) in cui esistevano enormi videogiocoteche gratuite in cui potevi andare e giocare gratuitamente (previo pagamento tessera) a tutto il creato umano in ambito VG

Cercherò di ricordarmi il numero.


Adesso mi ricordo, andrò a cercare nella mia collezione di Super, merita citazione.

Offline Andrew B. Spencer

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« Risposta #20 il: 09 Set 2003, 14:27 »
Citazione da: "Tano"
Ma perchè HardCoreGamer? Che significa? Io penso videogiocatore.. non quel nomignolo..


Purtroppo, mi pare che per hardcore gamer ATTUALMENTE s'intenda qualcosa di leggermente diverso... Almeno a giudicare da quello che leggo su alcune riviste e "in giro".

Il "moderno" hardcore gamer videogioca parecchio, come quelli di un tempo, certo, ma è dotato anche di caratteristiche aggiuntive, non sempre piacevoli.
Spesso è anche un ragazzino discretamente pacioccoso (e danaroso) fissato con il 3D mark, con le ultime novità hardware e software da avere subito e a qualsiasi costo (tutto ciò che non è nuovo di pacca e costosissimo non si addice, ovviamente, a un hardcore gamer).

Una caratteristica di questo moderno hardcore gamer è quella di considerare necessario far conoscere ai suoi interlocutori la configurazione aggiornata del proprio PC, che viene quindi riportata certosinamente nelle sign (annotando premurosamente anche la marca dell'alimentatore o della ventola, ecc.)

Naturalmente, è grazie all'intelligenza di costui che l'elemento "hype" è diventato assolutamente centrale negli ultimi anni.

Il moderno hardcore gamer vuole tutto e subito, non può aspettare.
Il gioco che aspetta con la bava alla bocca da mesi DEVE uscire rispettando le date di uscita annunciate, altrimenti, non potendo avere tra le mani per tempo il suo balocco preferito (eletto tale sulla base di un pugno di screenshot che ne mostrano la grafica "rivoluzionaria"), subito scrive dei post per lamentarsi della serietà degli sviluppatori, minacciando che, in caso di ulteriori slittamenti, per ritorsione s'interesserà a un altro gioco (più trendy)...
Nei rari casi in cui l'oggetto del desiderio esca puntuale (miracolo!), allora scrive per lamentarsi della mancata ottimizzazione, dei bug, delle patch, ecc. Naturalmente, il moderno hardcore gamer non ha la più pallida idea dei problemi che si presentano regolarmente durante lo sviluppo di un qualunque software (e dire che esistono anche esami universitari a tal proposito)...

Il moderno hardcore gamer DEVE vincere sempre e comunque, e per far questo non può assolutamente fare a meno della funzione quicksave, difesa alla stregua di un dogma religioso. Meglio un gioco lungo e pieno di riempitivi, "finito" (sarebbe meglio dire "visto", "portato a conclusione" o "esplorato") consumando il tasto F6 o F2, piuttosto che uno più corto, ma curato in ogni particolare e che costituisce DAVVERO una sfida, che regala soddisfazioni gigantesche perché lo si è terminato grazie alle sole proprie forze.
Per sostenere l'indispensabilità della funzione quicksave (praticamente le vecchie "vite infinite" legalizzate con una disinvoltura che sembra un po' quella del signor B. nel farsi le leggi su misura... :) Ma vi ricordate quant'era NOIOSO finire i giochi in questo modo?), il moderno hardcore gamer cita titoli impossibili nei quali il salvataggio automatico avviene ogni morte di Papa, magari solo all'inizio di livelli lunghissimi e a volte si muore senza capire neanche bene il perché, come Project I.G.I....

Ovviamente, questo "ragazzino" può essere fisicamente anche un "ragazzone" di 30 anni...

Offline pedro

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« Risposta #21 il: 09 Set 2003, 15:09 »
Ma, HG è una definizione come un'altra, è come dire che un cinefilo è uno sfigato che guarda solo film russi sottotitolati in polacco e amenità simili. Sicuramente gli individui che cita Andrew ci sono, ma più che altro si "mimetizzano" tra gli HG; in realtà sono -come diceva il Fulco in un vecchio articolo su SC- "cheap gamer": sono quelli che abusano dell'Action Replay, che giocano solo titoli trendy e  così via.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline Tano

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« Risposta #22 il: 10 Set 2003, 15:13 »
Qui si fa confusione su Casual Gamer e VIDEOGIOCATORE, quello che voi chiamate Hard Core Gamer non è altro che l'immagine di un videogiocatore (vero..). Quindi quel nomignolo per me è assolutamente inutile..

Del resto, credo che non si debbano fare classificazioni o si debbano stilare regole per decidere che tipo di giocatore sei.. Io sono un videogiocatore e mi comporto di conseguenza.


T
"I Giorni e le Notti suonano in questi miei nervi d'arpa. Vivo di questa gioia malata d'universo e soffro per non saperla accendere nelle mie parole"
 Ungaretti

AndreaDF

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« Risposta #23 il: 11 Set 2003, 08:07 »
Non riesco a capire perché un termine, deva diventare sinonimo di ghetizzazione, estremo manifesto, o chissà cos'altro. Avrei dovuto intestare in topic memorie.

Me ne sbatto a destra e a manca per quanto riguarda lo snobbismo, in un senso e nell'altro.

Non sono un professore, non ho niente da insegnare a nessuno, e mi piace confrontarmi sui contenuti, anche se sono in forma provocatoria.

Vedo però che si prendono le cose sul serio, non è il mio campo.

saluti___

Per quanto mi riguarda il topic può anche affondare.

AndreaDF

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« Risposta #24 il: 11 Set 2003, 08:48 »

Offline Andrew B. Spencer

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« Risposta #25 il: 11 Set 2003, 09:47 »
Citazione da: "AndreaDF"
:o

http://www.thefirstplace.it/manifesto/manifesto_hg.html


Tutto molto bello.
Il problema è che, alla prova dei fatti, colui che viene considerato hardcore gamer NON risponde a diversi punti di questa descrizione (e non dite che sto confondendo con casual gamer perché basta fare un "giretto" per forum e NG o leggere qualche recensione sulle varie riviste -scritte da HC gamer- per capire che non è così...)

Per fare un paio di esempi: l'innovazione non mi pare proprio che interessi più di tanto il "presunto" HC gamer attuale, che spesso si "rinchiude vivo" nelle sue comunità dedicate a un singolo gioco ed è un cultore di Counterstrike o di qualche altro FPS del cactus assolutamente non innovativo.

L'HC gamer attuale apprezza il passato, "perché riconosce che il videogioco conserva caratteri di genialità e di intrattenimento che prescindono dal tempo"?  :shock: Ahahahahah...
Forse una piccola parte di loro... Ma se, per esempio, appena c'è una scalettatura o un gioco che costringe a giocare a una risoluzione non altissima subito si levano grida scandalizzate e inorridite...
Tutto quello che riguarda il passato viene considerato "fortunatamente superato" e si inneggia, invece, alla "meravigliosa complessità dei titoli moderni"... Il gameplay semplice dei classici (comprese le avventure grafiche tradizionali) o di giochi che ad essi si ispirano anche solo vagamente, viene guardato con disprezzo, come riservato a nostalgici o "impediti", o "roba da mass market"...


Insomma, il concetto che TFP ha di HC gamer è parecchio più "alto e puro" (passatemela) di quello che si intende oggi con questo termine, via...

Offline Drone_451

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« Risposta #26 il: 11 Set 2003, 11:36 »
Citazione da: "Andrew B. Spencer"


...

Insomma, il concetto che TFP ha di HC gamer è parecchio più "alto e puro" (passatemela) di quello che si intende oggi con questo termine, via...

Il passato non viene vist


Più alto è più puro? :)

Ritagliare in maniera così netta la figura del Guru dei videogiochi da tutti quelli che ne fruiscono mi sembra un'idealizzazione.

Chi è 'sto HCG? Un guerriero?

Torniamo con i piedi per terra, i VG sono una passione come altre.

Ci sono figure "alte e pure" anche tra gli estimatori/possessori di Harley&Davidson? ...o tra i cineofiti?  ...o tra i numismatici? ...o tra filatelici?
|_ ..|._.|_ _ _|_.|.|...._|.....|._ _ _ _

Offline melaQuit

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« Risposta #27 il: 11 Set 2003, 11:50 »
Tutta questa faccenda dell'hardcore gamer mi pare un controsenso.

Non vedo perchè, dopo che generazioni prima della mia e della vostra hanno cercato di sfuggire alle definizioni, quì e là spunta qualcuno che pretende di essere definito.

Che senso ha battibeccare sulla corretta interpretazione di hardcore gamer? E che senso ha voler essere o non essere un hardcore gamer?

Chi me lo spiega?
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Offline Andrew B. Spencer

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« Risposta #28 il: 12 Set 2003, 00:31 »
Insomma, quello indicato dal link è il manifesto di TFP... Se non vi piace o vi fa ridere, che vi siete iscritti a fare alla fine, no? :)
Io mi ci ritrovo appieno e condivido quasi tutto quello che c'è scritto.

Sto solo cercando di spiegare che IMHO il concetto di HC gamer "dipinto" dal manifesto e quello "effettivo", che esce fuori da una lunga serie di letture e "frequentazioni" extra-TFP non coincidono, sono un tantinello differenti... (Probabilmente è altrove che il termine viene utilizzato impropriamente...)
Chiaro 'stu fattu? :D


Per melaQuit: questo forum si chiama "Theory". Banalmente, è per questo che qui si cerca di dare definizioni e di dare il proprio (minuscolo) contributo per una sistemazione teorica...

"Voler essere un HC gamer"?
Oddio, io per esempio mi ritrovo più o meno HC gamer (secondo il manifesto di TFP) "spontaneamente", senza particolari sforzi, o forzature, e come me un sacco di altra gente... E' una questione di sensibilità comune, di esperienza, di approccio alla materia: è ovvio che se uno videogioca così, tanto per passare il tempo, se non ha quella curiosità che lo spinge a essere avido d'informazioni sul mondo dei videogiochi, se è di ristrette vedute (mettiamo un tizio che gioca solo un genere per partito preso), ecc. non rientrerà nella "famosa" definizione.
Insomma, non è una questione di "volere"...

Offline melaQuit

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« Risposta #29 il: 12 Set 2003, 14:45 »
Citazione da: "Andrew B. Spencer"
Per melaQuit: questo forum si chiama "Theory". Banalmente, è per questo che qui si cerca di dare definizioni e di dare il proprio (minuscolo) contributo per una sistemazione teorica...

"Voler essere un HC gamer"?
Oddio, io per esempio mi ritrovo più o meno HC gamer (secondo il manifesto di TFP) "spontaneamente", senza particolari sforzi, o forzature, e come me un sacco di altra gente... E' una questione di sensibilità comune, di esperienza, di approccio alla materia: è ovvio che se uno videogioca così, tanto per passare il tempo, se non ha quella curiosità che lo spinge a essere avido d'informazioni sul mondo dei videogiochi, se è di ristrette vedute (mettiamo un tizio che gioca solo un genere per partito preso), ecc. non rientrerà nella "famosa" definizione.
Insomma, non è una questione di "volere"...


Mi sà che non hai afferrato il succo del mio discorso..
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