Avrò avuto una decina d'anni.
- Al mare con la mia nonna (siccome dopo mangiato facevamo sempre un pisolino di un paio d'ore) aspettavo che tutti si addormentassero, andavo in cucina, prendevo 200 lire dalla borsa e andavo al bar sulla spiaggia dove c'era uno sparatutto di cui non so il nome (c'erano dei jet militari f-16 o simili) ma che mi intrippava di brutto; una volta finito, me ne ritornavo a letto come se nulla fosse aspettando il "vero" momento del risveglio. Ho idea che non se ne sia mai accorto nessuno.
- In sala giochi, siccome c'è sempre qualcuno a cui cascavano i gettoni sotto i cabinati, mi facevo il giro di tutta la sala finché non ne trovavo uno, dopodiché inscenavo una pantomima piagnucolante al gestore per farmi spostare il cabinato dicendo: "
mi è caduto il gettone lì sotto, non ce la faccio a prenderlo buhaaaa ", lui con molta pazienza lo spostava e io arraffavo il prezioso disco di metallo.
- Una volta dilapidai in una sola sera i gettoni che dovevano durarmi per due settimane, mi flippai di brutto a Blood Bros. Quando tornai a casa inscenai una scusa puerile che puzzava di falsità lontano un miglio.
- Sempre al mare c'era il cabinato di Pac-land, di solito ci venivano a giocare dei bambinetti piccoli di 4-5 anni che pensavano ci fosse una vita sola, invece ce ne erano tre; una volta morti i casi erano due: o se ne andavano (e io da gran bastardo che ero invece di avvertirli delle vite rimaste, me le giocavo io) oppure rimbucavano altri soldi; alla fine quando li avevano finiti se ne andavano e subentravo io a consumare le vite rimaste e tutti i "continue" dei soldi che avevano messo.
A pensarci ora mi vergogno come un ladro.