Non credo che il problema del cinema italiano sia interamente un problema degli attori.
Come in ogni settore "produttivo" , sono fondamentali tutti gli aspetti.
L'attore italiano ha una ecletticità di fondo che ha ispirato tutti i più grandi attori americani della precedente generazione (i vari mostri sacri al pacino , bob de niro , dustin hoffmann e compagnia) , e da sempre , al posto giusto , con la giusta sceneggiatura e le luci giuste , gli italiani sono sempre più veri di qualsiasi altro . Credo che molti attori siano bravi , ma che con lo stile spregiudicato tipico di chi gestisce le risorse in Italia , molti altri siano messi lì per altri motivi , per altri favori , per ragioni aliene all'arte.
Credo che il vero dramma del nostro cinema sia il finanziamento pubblico , che non viene utilizzato per soggetti deboli o esordienti , e che diventa l'unica risorsa economica per finanziare i nostri film . Mancano i produttori , e il coraggio . E c'è una censura strisciante , non di contenuti , ma di fantasia , di possibilità. Con 1 milione di euro cosa posso scrivere? E soprattutto , se già alla fonte il fondo si sblocca solo con alcune facce amiche , cosa posso inventarmi? Forse sono stato confuso e prolisso , ma la penso così. Troppi amici e pochi voli .