Autore Topic: [Il topic esistenziale] credete in DIO?  (Letto 280886 volte)

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Offline Ezahn

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1845 il: 05 Lug 2010, 16:44 »
Ah, lo stato attuale dell'umanità non esiste.
E' negli occhi di chi guarda, nel balcone da cui si guarda e, soprattutto, nelle mani di chi contribuisce.
« Ultima modifica: 05 Lug 2010, 16:49 da Ezahn »
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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1846 il: 05 Lug 2010, 17:26 »
Il discorso della "superiorità" degli atei / agnostici: boh. Io la vedo piuttosto come una coda di paglia dei credenti. Sai perché? Perché l'agnostico parte dal nulla, prendendo in esame solo la realtà oggettiva. Un credente parte con un costrutto artificiale. Chi parte in svantaggio?
[] che il costrutto dei cattolici/credenti sia artificiale è un'opinione, non un fatto, comunque
Non credo proprio. Si basa su un libro scritto dagli uomini, riscritto-riscritto e reinterpretato-reinterpretato sempre dagli uomini, peraltro con risultati molto diversi. Quindi, è più artificiale della realtà nuda e cruda, cioè che quando uno muore, io lo vedo morto. Se poi vogliamo aggrapparsi al "Ah, non possiamo saperlo", allora va bene. Io continuo a venerare il mio Dio della Ciambella Volante.   

[]comunque questo topic è una battaglia persa.
rinnovo la considerazione che qui dentro i credenti sono molto, ma molto più aperti al dialogo e tolleranti rispetto agli atei integralisti
Scusa ma sai leggere? Le ragioni che hai sottolineato sono proprio quelle che consentono l'aborto entro i 90 giorni. E meno male che sei un medico.
Castalia, non fare la furba. Tu hai scritto che, per la 194, entro i 90 giorni si può abortire per *qualunque motivo*.
Vabbeh. Già, Seppia, già... ;)
Citazione
beh castalia in questo caso si è fatta spiegare per 5 volte una cosa inerente al suo fturo lavoro scritta in italiano facilmente intellegibile che lei stessa ha riportato e maleinterpretato, confondendo legge scritta (da lei riportata) con quanto poi di fatto accade realmente (dando quindi ragione a Cryu)
 onestamente non ci vedo nulla di intollerante
A parte il fatto che non sarei così sicuro del fatto che Castalia abbia torto, ma il punto non è questo. Il punto è la "tolleranza e disponibilità al dialogo", che non vedo manco con il binocolo. Inoltre, non è la prima volta che Cryu si esprime in modo saccente che sfiora - il molto velato,eh - insulto (così come l'ultima uscita del non rispetto della vita deglia atei, roba da farsi venire i capelli dritti.)
E' successo anche con me, tempo fa, e me ne sbatto le balle alla stragrande. Anche perché, qui dentro, puoi essere più o meno sintonia coi vari membri, ma sono da rispettare tutti, secondo me. Il fatto è che, come già ho scritto, se mi dai del coglione, sei strabenvenuto, ma solo se mi spieghi dov'è che sbaglio.
Prendo atto.
Del resto, come già ribadito più volte, per quanto mi riguarda, sono giunto alla conclusione che il far nascere un altro essere umano spesso, non sempre ma molto spesso, è più un atto di egoismo che di altruismo e che chi si sottopone ad un aborto, valutando in prospettiva le condizioni in cui vivrà il nascituro, è molto più responsabile di colui che in nome della vita garantisce al proprio pargolo una esistenza quasi sicuramente di merda.
Occhio fulgè, meno di un anno fa scrissi la stessa cosa, e mi presi del coglione anche quella  volta. ;)

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« Ultima modifica: 05 Lug 2010, 17:31 da answer »
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Offline Kintor

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1847 il: 05 Lug 2010, 18:14 »
la teoria che vorrebbe che una scappatella non fosse mai confessata al partner per non farlo soffrire, e che chi lo fa per mettersi la coscienza in pace è, in fondo, solo egoista
Presente!^^
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Offline Freshlem

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1848 il: 05 Lug 2010, 19:24 »
Io sono dell'idea che la possibilità di abortire sia una grande cosa. Non è una scelta facile, per molte persone. E le istituzioni , prima di procedere, ti fanno aspettare, proprio perchè cosa delicata che non si decide in un minuto davanti ad una birra.
Non ho tempo e modo di spiegare tutto, ma io ci sono passato in mezzo 12 anni fa. Ho una coscienza e ho avuto seri problemi,poi, per 7 anni nel relazionarmi con l'altro sesso.
Era una storia "malata", liberi di credermi o meno, IO ho cercato di essere corretto e sincero. Ma dall'altra parte non fu così. E oggi più che mai, so che feci la scelta migliore per lui, per me, per lei
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Offline atchoo

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1849 il: 05 Lug 2010, 19:42 »
Freshlem, non pensavo fossi una donna... :o

Scusami se l'ho buttata un po' in vacca, ma questo topic trasuda tensione. Rimane il fatto che ad abortire è sempre la donna, come ha più volte ben precisato Castalia.

Offline Freshlem

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1850 il: 05 Lug 2010, 19:51 »
Grande Atchoo!
Ho sbagliato a scrivere...forse perchè ad oggi non ho una grande considerazione di quella simpatica ragazza, peró si la scelta fu comune.
Non costrinsi nessuno, garantito
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Offline Wis

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1851 il: 05 Lug 2010, 20:50 »
che il costrutto dei cattolici/credenti sia artificiale è un'opinione, non un fatto, comunque
Non credo proprio. Si basa su un libro scritto dagli uomini, riscritto-riscritto e reinterpretato-reinterpretato sempre dagli uomini, peraltro con risultati molto diversi. Quindi, è più artificiale della realtà nuda e cruda, cioè che quando uno muore, io lo vedo morto. Se poi vogliamo aggrapparsi al "Ah, non possiamo saperlo", allora va bene. Io continuo a venerare il mio Dio della Ciambella Volante.
Vedi, il punto è che, e tiro in ballo me perchè sono la persona più vicina a me, io da credente ex ateo capisco perfettamente il punto di vista di un ateo e mi guardo bene dal giudicarlo.
Invece il tuo punto di vista, che mi sembra di capire non manchi di far presente nei post che ho letto (non so, esprimo ciò che vedo in questi pochi post, di solito evito accuratamente questi thread) è che tu sei un illuminato e noialtri gli imbecilli che credono in Aragorn dell'Ordine della Sacra Ciambella. Non è carino.
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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1852 il: 05 Lug 2010, 21:52 »
Mi dispiace tantissimo se m'hai inteso in questa maniera. Io non ho alcun problema, né giudico in alcun modo le persone credenti (anzi, per certi versi, delle due le "invidio"), tantomeno penso di essere un "illuminato". Cerco di spiegarmi ancora una volta, senza tirare in ballo Aragorn il quale, come ho già precisato, è solo una grossolana - conosco i miei limiti - provocazione.

Ciò che mi indispone è che moltissime scelte di vita sociale vengano influenzate, nel modo a volte strusciante e quasi inconscio, altre decisamente netto e ferreo, da una serie di ragionamenti o, meglio dire, imposizioni, che hanno una "base" artificiale.
Faccio un esempio: niente matrimoni gay, è contronatura (quando si sa che non è così, almeno a livello animale, anzi). Bene, capisco ai tempi remoti: "Minchia, se diventano tutti culattoni, prima o poi ci estingueremo", ma oggi? Due persone felici che vogliono stare insieme, e magari avere gli stessi diritti degli altri. Non mangiare il maiale ("Porca zozza, trasmettono un sacco di malattie"). Non mangiare la mucca ("Ostia, e il latte poi chi ce lo fà, che ce ne sono quattro?"). E così all'infinito.

Sono il primo a dire che i princìpi del credo cristiano sono validissimi - assicurano la sopravvivenza della specie - però credo che possa bastare una buona educazione.

Sai qual'è un'altra cosa che penso? Che l'uso del bastone e della carota sia infinitamente più semplice da applicare rispetto ad insegnare qualcuno a rispettare il prossimo solo perché è convinto che sia semplicemente la cosa giusta da fare. :)

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Offline EGO

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1853 il: 06 Lug 2010, 00:48 »
Faccio un esempio: niente matrimoni gay, è contronatura (quando si sa che non è così, almeno a livello animale, anzi).
Sì, peccato che prendiamo esempio dagli animali solo quando fa comodo ai "diritti" di qualcuno, quando poi passiamo il resto della vita a parlare di civiltà e dignità, di che bello è non essere nelle condizioni di vita dei popoli poveri che vivono come bestie, si ammazzano per un pezzo di pane e tante altre cose da cui ci piacerebbe "salvarli". Alcuni animali fanno il nido sugli alberi, dovremmo farlo anche noi? Gli animali per nutrire i piccoli masticano il cibo e glielo rigurgitano in bocca, dovremmo farlo anche noi? Molti mammiferi hanno un maschio dominante che fa sesso con tutte le donne del branco, è un modello che noi umani sapremmo accettare? Trovo veramente assurdo che gli etero si battano per le coppie di fatto, per evitare i problemi socio-economico-legali dovuti alla fine del matrimonio, e gli omosessuali invece vogliano sposarsi.

Il matrimonio è maschio-femmina perché è un contratto volto alla procreazione, prevede una condotta di vita volta alla crescita di nuovi individui, e come tale è stato concepito e tutelato dalle leggi nei secoli. Quindi sì, il matrimonio gay è contronatura perché la natura del matrimonio si rifà alla natura della procreazione. Per procreare ci vogliono un maschio e una femmina. Alla base del matrimonio non ci sono i diritti dei coniugi, ma i diritti e la tutela della prole. Con l'evolversi (?) della società umana le clausole del contratto matrimoniale andrebbero riviste, ma il suo significato è sempre quello. Pretendere il diritto di matrimonio come se si trattasse di una mera questione di status, come se il contratto matrimoniale fosse una fedina penale, un abbonamento o un atto di proprietà terriera, non ha alcun senso. Quindi non è che se il cagnetto alle prime fregole tenta di farsi il maschio adulto o se due trichechi maschi si sollazzano a ingropparsi vicendevolmente, due umani dello stesso sesso hanno di logica conseguenza un diritto naturale al matrimonio. Altrimenti io ho diritto a usare la violenza su chiunque entri in quello che io considero il mio territorio, perché "a livello animale" funziona così, è una legge di natura.

I princìpi del credo cristiano, poi, non sono affatto volti ad assicurare la sopravvivenza della specie: da dove viene questa idea? Il credo cristiano si basa sul Vangelo di Cristo, che mira ad una migliore convivenza tra le persone - e ho idea che nessun umano realmente e certificatamente esistito che abbia parlato di questi concetti sia nella lista nera dei non credenti, a prescindere dal fatto che Cristo sia esistito o meno. I precetti dell'Antico Testamento rientrano tra le regole per la sopravvivenza, in parte; ma, perdio, i Dieci Comandamenti e l'insegnamento di Cristo sono né più né meno quello che predicava Ghandi, che non era cristiano. E se ci fanno schifo violenze, soprusi, sopraffazioni, imbrogli, guerre, è perché si tratta di qualcosa che va contro la vita che ci piacerebbe vivere, oppure il nostro schifo è conseguenza di millenni di 'ipnotismo di massa' da parte dei precetti cristiani? Perché nel primo caso, i princìpi del credo cristiano SONO la "buona educazione", ed esserne influenzati non è così terribile. Ovviamente quella di includere le lettere di San Paolo nei precetti cristiani e farne regola per interpretare e dirigere il mondo è stata una scelta di qualcuno che non era Cristo, e se qualcuno vuole farsi influenzare da San Paolo, be', è una sua scelta più o meno consapevole. In seno alla stessa Chiesa si sono succeduti movimenti, dottrine ed interpretazioni diverse, segno che molti uomini hanno riconosciuto degli errori umani in seno alla Chiesa, ma non per questo hanno ripudiato i princìpi cristiani (o forse anche San Francesco era pedofilo? Non mi stupirei di veder sollevare l'idea con un buon numero di "prove"). Dunque prendersela con la Chiesa è sensato quanto lo è prendersela con Berlusconi, ma non è che le aberrazioni, gli errori e i soprusi della Chiesa rendano meno validi i suoi princìpi fondatori. Il problema non sono tanto le 'favole tribali', ma la loro manipolazione da parte di un'organizzazione umana, e confondere Dio e Cristo con la Chiesa (quella di Roma come qualunque altra) è una bella cantonata.

Offline DRZ

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1854 il: 06 Lug 2010, 01:08 »
Faccio un esempio: niente matrimoni gay, è contronatura (quando si sa che non è così, almeno a livello animale, anzi).
Sì, peccato che prendiamo esempio dagli animali solo quando fa comodo ai "diritti" di qualcuno, quando poi passiamo il resto della vita a parlare di civiltà e dignità, di che bello è non essere nelle condizioni di vita dei popoli poveri che vivono come bestie, si ammazzano per un pezzo di pane e tante altre cose da cui ci piacerebbe "salvarli". Alcuni animali fanno il nido sugli alberi, dovremmo farlo anche noi? Gli animali per nutrire i piccoli masticano il cibo e glielo rigurgitano in bocca, dovremmo farlo anche noi? Molti mammiferi hanno un maschio dominante che fa sesso con tutte le donne del branco, è un modello che noi umani sapremmo accettare?

Si, tutto bene, però non è che si possa definire una cosa "contronatura" (qualsiasi cosa questo termine voglia dire) e poi, quando ti fanno notare che, no, in effetti quella cosa lì in natura succede spesso e volentieri rispondere "eh vabbé, ma chi se ne fotte della natura?" :D

Il matrimonio è maschio-femmina perché è un contratto volto alla procreazione, prevede una condotta di vita volta alla crescita di nuovi individui, e come tale è stato concepito e tutelato dalle leggi nei secoli. Quindi sì, il matrimonio gay è contronatura perché la natura del matrimonio si rifà alla natura della procreazione. Per procreare ci vogliono un maschio e una femmina. Alla base del matrimonio non ci sono i diritti dei coniugi, ma i diritti e la tutela della prole. Con l'evolversi (?) della società umana le clausole del contratto matrimoniale andrebbero riviste, ma il suo significato è sempre quello. Pretendere il diritto di matrimonio come se si trattasse di una mera questione di status, come se il contratto matrimoniale fosse una fedina penale, un abbonamento o un atto di proprietà terriera, non ha alcun senso. Quindi non è che se il cagnetto alle prime fregole tenta di farsi il maschio adulto o se due trichechi maschi si sollazzano a ingropparsi vicendevolmente, due umani dello stesso sesso hanno di logica conseguenza un diritto naturale al matrimonio.

Questa cosa qui è la prima volta che la sento.
Il matrimonio (che non vuol dire matrimonio Cristiano, è un concetto che esiste ovunque) è semplicemente un modo di rendere ufficiale una relazione (per motivi sociali, economici e così via), non l'equivalente dell'iscrizione al club dei procreatori.
Tra l'altro secondo questa tua teoria tutte le coppie che non vogliono figli (e sono tante) non dovrebbero sposarsi, per non parlare di quelle in cui uno dei due partner è sterile o incapacitato a figliare per qualsiasi altro motivo.

Altrimenti io ho diritto a usare la violenza su chiunque entri in quello che io considero il mio territorio, perché "a livello animale" funziona così, è una legge di natura.

Ma infatti è esattamente così che funziona. Se io oggi decido di invadere la casa del mio vicino lui userà la forza per difendere il suo territorio (per interposta persona visto che ci sono leggi che regolano la cosa... il che è un peccato, visto che ha 90 anni e lo stenderei facile  :yes:)

Offline LF

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1855 il: 06 Lug 2010, 01:32 »
il matrimonio gay è contronatura
Anche secondo me.




[suspence...]




Solo che non capisco quale sarebbe invece il matrimonio pro-natura. Per figliare non c'è bisogno di sposarsi. La natura è fatta a incastri.
Il matrimonio pertiene alla sfera del diritto che, per molti versi, è ciò che distingue l'uomo dalle altre specie e quindi è uno degli esempi massimi di "innaturalità". Prova ne è che i millantati "diritti naturali" vengono costantemente ricalcolati, rivisti e aggiornati in base al tempo e al luogo.
"ed elli avea del cul fatto trombetta."
[D. Alighieri]

Offline Daimon

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1856 il: 06 Lug 2010, 06:59 »
a me fa proprio sorridere come ancora si possa giustificare, in senso di diritto totalizzante e normalizzante intendo, l'omosessualita' col fatto che
anche gli animali montano.
A parte che se vediamo ad esempio un cane montarne un altro e' sostanzialmente un'azione di dominanza, non sessuale in senso stretto, secondo poi anche negli
animali e' un'accidente collaterale, come negli uomini.

Come tale va considerato, e come tale se io non impedisco a un uomo di camminare sempre all'indietro perche' libero di fare quel che preferisce della sua
vita, di sicuro non gli do la patente per gli autobus.

Ego ha ragionissimo, il matrimonio non e' il corollario dell'amore cuoricinoso di due giulietta e romeo, e' il fiero indissolubile mattone di ogni societa'
che vuole un futuro vagamente decente, e non fatto di assistenzialismo inps e ospizi.
Ed e' del tutto propedeutico alla nascita di figli e famiglia, un matrimonio senza figli e' inutile.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1857 il: 06 Lug 2010, 09:09 »
un matrimonio senza figli e' inutile.

Che tristezza.
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Offline naked

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1858 il: 06 Lug 2010, 09:16 »
un matrimonio senza figli e' inutile.

fanculo!

Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Daimon

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1859 il: 06 Lug 2010, 09:26 »
Ehi il mondo non e' mica "bello" come la propaganda occidentale vuole illuderci.
Io mica sono sposato, ne forse lo saro' mai, ne forse avro mai figli, ma non cambiano i fatti a seconda di come potrebbe farmi comodo.

Per andare in guerra devi essere forte sano resistente e abile, ora se le femmine i tisici e i rachitici vogliono fare i rambo
non e' che la guerra si adatti a loro.

I limiti sono limiti, il compito e' conoscerli e adattarsi.

Poi gli uomini possono rendersi uomini in centinaia di modi, i non sposati hanno centinaia di modi con cui espletare il loro ruolo
pratico e spirituale, gli sposati senza figli possono pure prenderne in affidamento, e via dicendo.

Ma i fatti rimangono questi.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni