La risposta è si e no e dato che la mia spiegazione è piuttosto da psicotici, chi vuole la legga a suo rischio e pericolo :E
Credo che esista una "volontà", o un caso, o destino che abbia permesso l'esistenza della vita, ma non credo che la vita sia nata così com'è descritto nei testi sacri. La vita, l'evoluzione, i meccanismi dell'universo, sono tutte cose spiegate in modo scientifico e quindi le meccaniche sono convinta che siano quelle descritte dagli scienziati piuttosto che dai teologi. D'altro canto sotto certi aspetti gli scienziati possono dimostrare che una cosa è avvenuta, non che fosse indispensabile che avvenisse (ad esempio sono gli studi scientifici ad aver dimostrato che la vita sulla terra esiste per la coesistenza di un certo numero di fattori, ma allo stesso tempo non su tutti i pianeti che presentano gli stessi fattori è detto che sia nata la vita).
E' questo fattore aggiunto che io chiamo "Volontà di Dio", cioè quell'"in più dello stretto necessario" che comanda le cose, ma allo stesso tempo ne segue le regole.
Credo che non esiste un "Dio" come inteso dalla nostra religione perchè credo che non possa esistere il bene supremo, nemmeno nelle persone. Se esistesse davvero un dio buono sopra ogni cosa, non nascerebbero bambini ammalati, ciechi o con qualsivoglia tipo di problema (e non dovrebbe esistere nemmeno un inferno, che sia o meno nel mondo terreno).
Anche se non esiste in un uomo nemmeno un male assoluto, in un certo senso il male è una realtà più diffusa del bene nella natura umana.
Una persona che in vita sua fa solo del bene agli altri in realtà lo fa sempre per una gratificazione personale e a volte la bontà stessa può essere solo il frutto di un bisogno egocentrico che si scontra con il concetto di carità.
Una persona può invece arrivare a fare il male supremo, a sè e agli altri incondizionatamente. Se esiste davvero un dio come inteso dalle religioni, io credo che sia un dio molto "umano" sotto questo punto di vista, che distribuisce sia bene che male perchè solo con entrambe può esistere e non con un unica faccia della medaglia.
Lo vedo più simile al Dio delle scritture antiche, che non aveva remore a punire le sue stesse creature, piuttosto che al Dio nato dopo il sacrificio di Cristo, ovvero un Dio costantemente buono.
Piccola parentesi sulla mia visione degli angeli e dei demoni. Malgrado tutte le lezioni da oratorio che mi sono sorbita in vita mia, ho sempre creduto che sia gli angeli che i demoni non fossero di loro natura buoni o cattivi. All'entità malefica impersonificata dò il nome di diavolo ed è per me un essere in grado solo di fare del male agli altri per ricavarne piacere personale, mentre i demoni per me sono esseri molto simili agli angeli, non di natura cattivi ma nemmeno forzatamente buoni, semplicemente "nati dalla parte opposta della barricata". Vedo entrambi (angeli e demoni) molto più simili agli umani che non alle figure divine. La curiosità che è tipica del genere umano è "costata" a Lucifero la caduta da un mondo "puro" ad uno "corrotto", se dovessi ammettere che di per sè la sete di sapere possa essere peccato renderebbe paradossale l'intera teoria teologica (dato che è anch'essa frutto di studi e lo studio deriva dalla volontà di sapere).
Per finire non so se credere o meno all'inferno o al paradiso. Spero che le persone a cui volevo bene che se ne sono andate per brutte malattie abbiano trovato qualcosa di meglio da qualche altra parte, ma sono convinta che più che finire in un paradiso o un inferno, dopo la morte tutto il nostro essere si trasmuti. La nostra anima vive nei ricordi di chi rimane, il nostro corpo finirà nei secoli per diventare vita di qualcun'altro (o qualcos'altro, un po' come la visione celtica del "prima e dopo la vita", per cui una persona poteva esser stata o divenire qualsiasi cosa, non per forza vivente), le nostre azioni vivranno nelle vite delle persone che hanno coinvolto.
Il Paradiso è la mia speranza proiettata su chi se ne è andato, ma non mi aspetto di trovarne traccia (o trovare traccia dell'inferno) una volta che me ne andrò anche io.
Tirando le somme, credo in un Dio, ma un Dio diverso da quello generalmente stereotipato nella mia religione XD