Riuppo il mio topic preferito, mi è venuto un flash:
ma se puoi andare in paradiso solo se credi in Dio, non dovrebbe essere lo stesso anche con l'inferno? Perchè a ragionare così ne risulta che solo i cristiani andranno all'inferno ^__^
Proviamo a spiegarcela in questo modo
Facciamo finta che questi dogmi siano immagini metaforiche di un meccanismo particolare, dei simboli il cui scopo sia di avvicinare le persone al loro reale significato, senza però doverlo rendere inattivo con una spiegazione recepita passivamente, ma inducendo la ricerca e quindi la eventuale "illuminazione".
Ora, facciamo finta per un attimo che il meccanismo preveda la reincarnazione, e che di conseguenza l'Inferno sia la Terra, cioè l'incarnazione dell'Anima in un involucro materiale che la allontani dalla sua reale natura divina, la Luce.
Secondo la fisica la luce ha una velocità di 300000 chilometri al secondo.
Nella Bibbia si dice che alla fine dei giorni ci sarà un ben preciso numero di persone che erediteranno il regno dei cieli, mentre gli altri vivranno su un rinnovato paradiso terrestre.
Queste persone sono 144000.
144000 è la velocità della luce al secondo quando passi sopra la Terra, cioè la velocità della Luce viziata, trattenuta dal campo magnetico terrestre.
In tali condizioni, la Luce compie attorno alla Terra, in un secondo, 6,66 giri.
Nella Bibbia 666 è il numero della Bestia, di Satana, dell'Avversario.
Chi è dunque l'avversario?E' la Terra, è la materia che intrappola la Luce impedendole di riacquisire la sua reale natura.
Facciamo finta dunque che credendo in Dio, cioè avendo fede attraverso l'esercizio dell'Amore, la nostra Luce interiore si accresca, la nostra energia, cioè il campo elettromagnetico che ci contraddistingue, cresca, e che quindi l'attrazione polare negativa esercitata dal campo magnetico terrestre si riduca, finchè la nostra anima non arrivi a liberarsi da essa.
Dunque la fede salva perchè porta a quello che in senso metaforico, ma che in realtà sarebbe letterale, viene definito "accrescimento spirituale", che altro non sarebbe che un aumento del nostro personale campo elettromagnetico, il quale tra l'altro, come tale, influenza l'informazione genetica stessa, per cui, sempre secondo la teoria della reincarnazione, spiriti superiori, cioè con una energia maggiore, andrebbero poi in vite successive ad incarnarsi in corpi e vite migliori, perchè la loro informazione genetica verrebbe modificata dall'energia elettromagnetica superiore della propria anima, favorendo in questo modo il raggiungimento, attraverso più esistenze, dell'illuminazione finale(a patto ovviamente di non scemare l'energia accumulata con azioni scellerate nel corso della loro vita presente).
Ecco quindi che all'Inferno ci si va proprio quando non si creda, cioè quando non si compia quell'esercizio di fortificazione spirituale che allontani lo spirito dalla materia, e che varrebbe per tutti, cristiani e non, essendo fatti tutti della medesima materia psicofisica, e in Paradiso ci vada chi invece crede in Dio, che altro non vorrebbe dire credere nella Via("Io sono la Via, la Verità, la Vita"), cioè nel meccanismo che porti alla vittoria, nel cristianesimo identificata con la resurrezione.
Il tutto rigorosamente da prendere al condizionale e come un enorme "facciamo finta che"...