Autore Topic: [Il topic esistenziale] credete in DIO?  (Letto 280748 volte)

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Offline Daimon

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1125 il: 06 Gen 2009, 19:07 »
no beh nell'inferno ci sono anche i pagani appunto, se non credi in dio automaticamente vai all'inferno.
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Offline MrSpritz

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1126 il: 06 Gen 2009, 19:13 »
Riuppo il mio topic preferito, mi è venuto un flash:

ma se puoi andare in paradiso solo se credi in Dio, non dovrebbe essere lo stesso anche con l'inferno? Perchè a ragionare così ne risulta che solo i cristiani andranno all'inferno ^__^

C'è anche chi dice che si vada tutti in paradiso, teoria dell'apocatastasi.

Offline Xibal

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1127 il: 06 Gen 2009, 19:27 »
Riuppo il mio topic preferito, mi è venuto un flash:

ma se puoi andare in paradiso solo se credi in Dio, non dovrebbe essere lo stesso anche con l'inferno? Perchè a ragionare così ne risulta che solo i cristiani andranno all'inferno ^__^

Proviamo a spiegarcela in questo modo :)
Facciamo finta che questi dogmi siano immagini metaforiche di un meccanismo particolare, dei simboli il cui scopo sia di avvicinare le persone al loro reale significato, senza però doverlo rendere inattivo con una spiegazione recepita passivamente, ma inducendo la ricerca e quindi la eventuale "illuminazione".

Ora, facciamo finta per un attimo che il meccanismo preveda la reincarnazione, e che di conseguenza l'Inferno sia la Terra, cioè l'incarnazione dell'Anima in un involucro materiale che la allontani dalla sua reale natura divina, la Luce.
Secondo la fisica la luce ha una velocità di 300000 chilometri al secondo.
Nella Bibbia si dice che alla fine dei giorni ci sarà un ben preciso numero di persone che erediteranno il regno dei cieli, mentre gli altri vivranno su un rinnovato paradiso terrestre.
Queste persone sono 144000.
144000 è la velocità della luce al secondo quando passi sopra la Terra, cioè la velocità della Luce viziata, trattenuta dal campo magnetico terrestre.
In tali condizioni, la Luce compie attorno alla Terra, in un secondo, 6,66 giri.
Nella Bibbia 666 è il numero della Bestia, di Satana, dell'Avversario.
Chi è dunque l'avversario?E' la Terra, è la materia che intrappola la Luce impedendole di riacquisire la sua reale natura.
Facciamo finta dunque che credendo in Dio, cioè avendo fede attraverso l'esercizio dell'Amore, la nostra Luce interiore si accresca, la nostra energia, cioè il campo elettromagnetico che ci contraddistingue, cresca, e che quindi l'attrazione polare negativa esercitata dal campo magnetico terrestre si riduca, finchè la nostra anima non arrivi a liberarsi da essa.
Dunque la fede salva perchè porta a quello che in senso metaforico, ma che in realtà sarebbe letterale, viene definito "accrescimento spirituale", che altro non sarebbe che un aumento del nostro personale campo elettromagnetico, il quale tra l'altro, come tale, influenza l'informazione genetica stessa, per cui, sempre secondo la teoria della reincarnazione, spiriti superiori, cioè con una energia maggiore, andrebbero poi in vite successive ad incarnarsi in corpi e vite migliori, perchè la loro informazione genetica verrebbe modificata dall'energia elettromagnetica superiore della propria anima, favorendo in questo modo il raggiungimento, attraverso più esistenze, dell'illuminazione finale(a patto ovviamente di non scemare l'energia accumulata con azioni scellerate nel corso della loro vita presente).

Ecco quindi che all'Inferno ci si va proprio quando non si creda, cioè quando non si compia quell'esercizio di fortificazione spirituale che allontani lo spirito dalla materia, e che varrebbe per tutti, cristiani e non, essendo fatti tutti della medesima materia psicofisica, e in Paradiso ci vada chi invece crede in Dio, che altro non vorrebbe dire credere nella Via("Io sono la Via, la Verità, la Vita"), cioè nel meccanismo che porti alla vittoria, nel cristianesimo identificata con la resurrezione.

Il tutto rigorosamente da prendere al condizionale e come un enorme "facciamo finta che"...
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Offline Gatsu

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1128 il: 06 Gen 2009, 19:32 »
Xibal, facciamo finta che non hai fumato niente stasera ^__^

Offline Xibal

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1129 il: 06 Gen 2009, 19:49 »
Xibal, facciamo finta che non hai fumato niente stasera ^__^
Brucerai all'inferno dei merluzzi a trance :(
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Offline Neophoeny

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1130 il: 06 Gen 2009, 23:18 »
Magari Nintendo farà uscire qualche gioco apposito tipo "Wii Paradise": aumenta il tuo campo elettromagnetico e riuscirai anche a tu ad andare in paradiso con Juliana piuttosto che all'inferno con Panariello!   :)

Offline ferruccio

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1131 il: 07 Gen 2009, 16:22 »
Facciamo finta che la paura della morte induca l'uomo a convincersi di essere diverso da tutto il resto del mondo organico. Facciamo finta che questa paura lo convinca che esiste una parte dell'uomo stesso che è immortale. Facciamo finta che sempre quella paura convinca l'uomo che possa esistere qualcosa, qualsiasi cosa, che sia immortale, anche se l'uomo non ha mai visto o trovato niente che sia immortale...
E allora Mozart?

Offline Xibal

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1132 il: 07 Gen 2009, 16:40 »
anche se l'uomo non ha mai visto o trovato niente che sia immortale...
Ne' niente che avesse una fine...
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Offline Daimon

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1133 il: 07 Gen 2009, 16:44 »
L'uomo e' immortale.
Gia' per questo e' oggettivamente diverso e superiore dal resto del mondo organico.
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Offline ferruccio

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1134 il: 07 Gen 2009, 16:49 »
anche se l'uomo non ha mai visto o trovato niente che sia immortale...
Ne' niente che avesse una fine...

Appunto. Tutto si trasforma. E non esiste nulla che sia immutabile, perfetto o immortale. Niente ha una fine a livello sub atomico, ma dal punto di vista biologico tutto decade. Quando morirò gli atomi che compongono il mio corpo si disperderanno e - spero - concimeranno la terra. Il che è molto poetico, ma ciò non toglie che io - nel senso di "gruppo di neuroni che formano un individuo cosciente di sé" - non ci sarò.
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Offline ferruccio

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1135 il: 07 Gen 2009, 16:51 »
L'uomo e' immortale.

Oddio, spero proprio di no. Sarebbe un incubo.
E allora Mozart?

Offline Daimon

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1136 il: 07 Gen 2009, 16:54 »
L'uomo e' immortale.

Oddio, spero proprio di no. Sarebbe un incubo.

Beh effettivamente lo e' e infatti per molti modernisti e' un incubo.
Di fatto, anche nell'attuale rigetto per la tradizione, questa permane; gli artifici le azioni e sopratutto
i pensieri di uomini antichissimi sono ben vivi.

Una bestia puo' al massimo "sperare"  che darwin avesse ragione e dai suoi lombi esca fuori
un animale nuovo.

Questo almeno a me basta e avanza per sancire una profondissima differenza con qualsiasi altra specie
organica attuale e passata.
Poi se sia "superiore" o "inferiore" in effetti va considerato a seconda dei canoni di giudizio da cui
si parte. Per i miei e' sicuramente sintomo di superiorita'.

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Offline Xibal

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1137 il: 07 Gen 2009, 16:59 »
anche se l'uomo non ha mai visto o trovato niente che sia immortale...
Ne' niente che avesse una fine...

Appunto. Tutto si trasforma. E non esiste nulla che sia immutabile, perfetto o immortale. Niente ha una fine a livello sub atomico, ma dal punto di vista biologico tutto decade. Quando morirò gli atomi che compongono il mio corpo si disperderanno e - spero - concimeranno la terra. Il che è molto poetico, ma ciò non toglie che io - nel senso di "gruppo di neuroni che formano un individuo cosciente di sé" - non ci sarò.
Ed è proprio questo il punto fondamentale.
Quello che tu hai descritto mostra perfettamente come il concetto di immortalità dell'anima, almeno dal punto di vista cattolico, abbia a che vedere con l'immortalità della coscienza, del Se' pensante, dei ricordi, della memoria in una sola parola.
Dunque non è dell'immortalità di una componente spirito o anima che ci si preoccupa, ma di conservare la propria individualità.

E' interessante notare in questo senso allora come proprio le dottrine che parlino di Paradisi in cui la nostra esistenza prosegua immutata(hai detto bene ferruccio, si dovrebbe parlare di "immutabilità" dell'anima in questi casi, non immortalità), siano quelle che maggiormente avversino la ricerca e la "scoperta" di una immortalità tutta terrestre, con la scusante della protezione della vita, che in realtà altro non è che una protezione della morte, cioè del sistema di nascita e decadimento che porti necessariamente qualcuno a temere quella fine.
Devi nascere(quindi difendo la vita embrionale) e devi morire(quindi non difendo più la vita e non voglio che non finisca mai), altrimenti il Paradiso che ce l'abbiamo a fare?
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Offline ferruccio

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1138 il: 07 Gen 2009, 17:02 »

Beh effettivamente lo e' e infatti per molti modernisti e' un incubo.
Di fatto, anche nell'attuale rigetto per la tradizione, questa permane; gli artifici le azioni e sopratutto
i pensieri di uomini antichissimi sono ben vivi.

Una bestia puo' al massimo "sperare"  che darwin avesse ragione e dai suoi lombi esca fuori
un animale nuovo.

Questo almeno a me basta e avanza per sancire una profondissima differenza con qualsiasi altra specie
organica attuale e passata.

Ah, beh, in quel senso lì - eredità che va al di là della biologia e diventa cultura, società, arte - certo che l'uomo è immortale*, diverso e superiore. No, è il pensiero di non morire, cioé che la mia coscienza viva oltre il mio corpo, che a mio parere è orribile. La mia mente è fatta per la finitezza, non per l'infinito. La vita eterna mi spaventa tanto quanto un giorno infinito, senza che si possa mai dormire.
Naturalmente ciò non esclude che la morte mi faccia cacare sotto dalla paura. Ma in fondo è più il pensiero che l'oggetto a far paura, visto che, come diceva un filosofo greco di cui non ricordo il nome :), riguardo alla morte: "quando noi ci siamo lei non c'è, e quando lei c'è noi non ci siamo".


* almeno fino all'estinzione della specie.
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Offline LF

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Re: [Il topic esistenziale] credete in DIO?
« Risposta #1139 il: 07 Gen 2009, 17:10 »
[cose molto interessanti]
Facciamo finta dunque che credendo in Dio, cioè avendo fede attraverso l'esercizio dell'Amore, la nostra Luce interiore si accresca, la nostra energia, cioè il campo elettromagnetico che ci contraddistingue, cresca, e che quindi l'attrazione polare negativa esercitata dal campo magnetico terrestre si riduca, finchè la nostra anima non arrivi a liberarsi da essa.
Questo passaggio mi è oscuro. In che modo la mia energia elettromagnetica sarebbe accresciuta o modificata da un sentimento o un'idea, piuttosto che da altre?

Facciamo finta che la paura della morte induca l'uomo a convincersi di essere diverso da tutto il resto del mondo organico. Facciamo finta che questa paura lo convinca che esiste una parte dell'uomo stesso che è immortale.
Anch'io non credo che l'uomo sia un organismo diverso dagli altri, nella sostanza. Anch'io non parlerei di "immortalità". Però considerare la vita anche del singolo solo nella sua parentesi concepimento - morte a mio modo di vedere significa trascurare una componente fondamentale, che non credo possa essere designata con una sola parola. In genere ci si riferisce ad essa parlando di "patrimonio genetico", ma non escludo possa esserci qualcosa di più "metafisico".

Cioè, ogni organismo vivente ha la capacità di riprodursi: da una cellulina, sua, origina un organismo distinto (spesso in società con un altro membro della propria specie). Il fatto che io mi pensi come un entità distinta dai miei genitori non toglie il fatto che sia semplicemente il risultato della fusione di due cellule loro. Quindi vita loro.
Non è immortalità, ma ci si prova.

Il fatto che poi questa ricerca di prosecuzione, credo tutta biologica, si proietti nella ricerca dell'immortalità dell'io pensante è una sorta di effetto collaterale, legato alla necessità, ancora tutta biologica, dell'io pensante di conservarsi. Nella vita terrena.
"ed elli avea del cul fatto trombetta."
[D. Alighieri]