Autore Topic: [GBA] Zone of the Enders:Fist of Mars  (Letto 1884 volte)

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Offline fulgenzio

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[GBA] Zone of the Enders:Fist of Mars
« il: 06 Lug 2003, 22:54 »
Quando si parla della saga di ZOE (Zone of the Enders) , anche il videogiocatore meno esperto è portato a pensare immediatamente alla bilogia apparsa su Playstation che, nel bene e nel male, ha rappresentato la proposta più originale da parte di casa Konami per il monolite nero di Kutaragi-san.
Ben pochi sono invece a conoscenza dell’esistenza di un episodio di ZOE per il Game Boy Advance , dall’impianto strutturale completamente diverso rispetto a quello dei più celebrati capitoli Sonari , ma forse persin migliore per qualità globale e appeal ludico.
Fist of Mars, questo il sottotitolo, è infatti un gioco strategico a turni con contaminazioni arcade.

Lo scenario che fa da sfondo alle azioni del giocatore è a dir poco Gundamiano.
Anno 2173:l’umanità ha popolato il sistema solare creando colonie autosufficienti e questo ha determinato la nascita di disparità sociali ancora più profonde che in passato. Il protagonista che si andrà ad impersonare, è un giovane ragazzo di nome Cage (ma forse sarebbe stato più opportuno Shinji, visto che deve più di un aspetto caratteriale all’eroe di Evangelion), che si trova suo malgrado, a causa di una serie di imprevisti e malintesi ,alla guida di un gruppo di indipendentisti alle prese con la repressione terreste.  

Zoe: Fist of Mars copia, arricchendola in certi punti, la struttura di gioco , da un classico del genere mech-strategico : Front Mission 3. Ogni missione comincia con  un briefing che ,oltre a spiegare l’obbiettivo della stessa, permette alla trama di dipanarsi e al giocatore di conoscere nuovi e utili particolari riguardo le relazioni intercorrenti tra i membri del proprio team. Le  numerose scene di intermezzo, sono disegnate in un gradevole stile manga, che permette di dare maggiore spessore caricaturale ai volti rappresentati, a beneficio della loro espressività .

Terminato il briefing si passa ad uno scenario tattico, diviso in quadranti che rappresenta il terreno di gioco.
Il luogo della battaglia.
Particolare attenzione è stata dedicata agli effetti topografici delle mappe e alle variazioni di mobiltà per i mech che si trovano ad attraversare diverse superfici.
I combattimenti, divisi per turni ,prevedono una fase strategica, durante la quale si possono muovere le unità sulla mappa, ed una fase operativa durante la quale si combatte o ci si difende.
Una trovata interessante di Fist Of Mars è quella di aver inserito delle sequenze arcade all’interno di una struttura classicamente( e staticamente) strategica: durante le fasi di attacco e difesa infatti la visuale passa in prima persona ed il successo dell’azione dipende solo ed esclusivamente dal giocatore: si ha infatti un certo periodo di tempo ,che varia a seconda del mech che attacca/difende o dall’arma usata , per colpire il target, aiutandosi con un mirino dalle dimensioni variabili. In fase offensiva bisogna, intuitivamente, far combaciare il mirino con l’obbiettivo ,mentre in fase difensiva si deve “sfuggire” all’inquadramento da parte del mirino altrui. Intrigante.

Ogni aspetto del gioco è ampiamente customizzabile e ci sono moltissimi modelli di mech da poter upgradare :ogni arto o componente è potenziabile e c’è una notevole varietà di armamenti con i quali equipaggiare i robottoni.
Alcuni mech, inoltre, possono “scaricare” dei dati persino durante la battaglia ,raggiungendo degli appositi server posti sul terreno di gioco per ottenere nuove abilità e capacità più performanti. Innovativo.

La trama di Fist of Mars è stupenda. Non si piega mai alla retorica antimilitarista e si tiene sempre in equilibrio tra la storia d’avventura /fantascienza e la commedia: i siparietti tra i protagonisti sono spesso irresistibili e l’attenzione profusa dagli sceneggiatori per dare ad ogni personaggio( e sono tantissimi)  una propria caratterizzazione ,lascia stupefatti. Anche l’aspetto grafico (per quanto minimalista) e sonoro (coinvolgente) lascia complessivamente molto soddisfatti.

In definitiva ZOE: Fist of Mars è una grandiosa space-opera, un titolo strategico di grande qualità, longevo e giocabilissimo. Un sogno che si realizza per gli appassionati della saga (tutt'oggi incomprensibile, visto che non ne è stata mai fatta una conversione per i mercati occidentali) di Super Robot Taisen  (alpha,zero,super…) e per gli orfani di Front Mission.

In poche parole ,un titolo da avere assolutamente.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.