perchè dovrei odiare tomb raider?
se non avesse da condividere le nomination con pesi massimi come marilyn monroe o adolf hiter, lara croft potrebbe a buon diritto ambire a essere citata come uno dei personaggi più significativi del secolo ventesimo.
con un solo movimento delle sue procaci tette, lara ha compiuto quello che un certo idraulico con i baffi cercava di fare da buoni quindici anni: rendere consapevole la massa di non videogiocatori di tutto il mondo dell'esistenza di qualcosa di altrettanto divertente ed insensato delle sbornie del sabato sera con tacchinaggio a vuoto di fighe, oppure delle trame diluite e prive di costrutto delle soap opera, oppure ancora del processo di biscardi.
grazie al ballonzolio di due poppe triangolari e al declamare di un orgasmico 'a-ha', all'improvviso orde di festaioli e di impasticcati, di geometri e di ragionieri, di casalinghe annoiate e di cinquantenni in menopausa hanno trovato non solo un riempitivo per le pause tra uno sballo e l'altro, tra una riunione aziendale e l'altra, tra una macchinata di lavatrice e l'altra, ma persino un nuovo argomento di conversazione pronto a sopperire alla carenza di nuove beghe nella riunione di condominio e alla monotonia del preserata con la 'compa'.
probabilmente, se lara avesse fatto dei salti più verosimili e se si fosse trovata a risolvere situazioni più ostiche del premere una leva per fare aprire una porta, a quest'ora non esisterebbe nemmeno un sito come questo, dove poter dare sfoggio di saccenza permettendosi di disquisire sulla 'cultura videoludica'.
penso di dover dire grazie a tomb raider se adesso nessuno di noi si trova a scrivere lettere amareggiate alle riviste di videogames lamentandosi di quanto la 'gente normale' si diverta a sfotterlo per il suo hobby.
è per questo che non posso essere così ipocrita da odiare lara.