Autore Topic: [ZX Spectrum] Schooldaze  (Letto 1958 volte)

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Offline fulgenzio

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[ZX Spectrum] Schooldaze
« il: 22 Giu 2003, 23:19 »
Scuola e videogiochi: binomio difficile.
Quante volte l’abbiamo bigiata per recarci in qualche oscura e malfrequentata sala giochi per ridurre la paghetta in tintinnanti gettoni da inserire nel cabinato più di moda? I tempi passano, oggi alla peggio si bigia per giocare ad una delle console della nuova generazione, che hanno di fatto dato il colpo di grazia al mercato arcade.
Anni fa invece proprio la scuola è stata palcoscenico di un capolavoro assoluto di giocabilità ed originalità targato Microsphere e fruibile solo dai possessori di quel amabile mostriciattolo nero chiamato Spectrum.

Il gioco vi metteva nei panni di uno scolaro con qualche piccolo problema di rendimento che, per evitare la bocciatura, doveva cercare di rubare tutte le pagelle dei suoi compagni , rinchiuse nella cassaforte della sala professori.
La genialità del gioco stava nel permettere al giocatore di infrangere tutte le numerose regole che erano stabilite dall’ordinamento dell’istituto scolastico ,pur di ottenere l’agognato obiettivo.
Le regole da rispettare non erano una mera richiesta atta a dare maggiore profondità al gioco ma risultavano elemento fondamentale dell’esperienza ludica stessa: ad ogni infrazione venivano decurtati dei punti ed, arrivati allo zero, si era irrimediabilmente espulsi con disonore.

Schooldaze alternava momenti di frenesia isterica ad altri di maggiore pianificazione strategica delle mosse da effettuare: gli alunni dovevano stare fermi e seduti durante le lezioni e non potevano entrare nell’ufficio del preside….ovviamente alla prima occasione ci si scapicollava fuori dall’aula per colpire degli scudi appesi alle pareti che ,una volta urtati , si mettavano a lampeggiare, creando una clima di confusione utile a disorientare i professori ed a permettere incursioni ruba-pagella nelle stanze del direttore d’istituto. Esaltante.

Fantastico era poi il poter prendere a fiondate i compagni di classe per poter salire sui loro corpi semi-esanimi e raggiungere gli scudi posti in zone inaccessibili.
Per un gioco del 1984 ,Schooldaze proponeva una varietà di azioni e di situazioni inimmaginabili.
Prima di Metal Gear ed il suo approccio stealth c’erano Schooldaze e le combinazioni da estorcere ai professori: non tutte le combinazioni infatti erano ottenibili tramite il cecchinaggio sugli scudi ma andavano “estorte” con l’inganno ai professori che lasciavano incustodite le scrivanie durante l’intervallo o che scrivevano le stesse su lavagne tenute costantemente sotto controllo.

Schooldaze era un gioco incredibilmente vario e complesso. Un particolare professore non ricordava la combinazione della cassaforte? Potevate rimembrargliela colpendolo con un colpo di fionda sulla fronte. Oppure potevate dedurla dalle lezioni che teneva in aula…o ancora potevate farvela dire facendogli leggere sulla lavagna la propria data di nascita.

Il valore aggiunto della gemma Microsphere stava nella minuziosa riproduzione dell’ambiente scolastico nella sua interezza. I professori ,durante le lezioni, ponevano domande inerenti alle materie che stavano spiegando, c’era l’annosa presenza del “primo della classe” ,elemento fondamentale del gioco, visto che si dovevano seguire le sue stesse lezioni ed ogni personaggio non giocante (di quello che ,non dimentichiamolo, restava sempre e soprattutto un gioco di piattaforme),seguiva un suo credibile iter ludico, come se fosse dotato di una intelligenza artificiale superiore.

Il tutto era proposto in una vesta grafica di assoluta eccellenza ,che sfruttava l’hardware della creatura di Sir Clive come solo le più rinomate produzione Ultimate (la Squaresoft dei tempi) riuscivano a fare.

Da recuperare assolutamente.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.