Autore Topic: [PS] Grandia  (Letto 2318 volte)

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Offline Nofx

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[PS] Grandia
« il: 21 Giu 2003, 13:55 »
Titolo: Grandia
Genere: RPG
Versione: PAL
Sviluppatore: Game Arts
Distributore: Ubisoft
Lingua: Inglese
Supporto: 2 CD-ROM
Anno: 2000

"Questo è un mappamondo. Mostra la terra come era concepita anticamente, come una sfera. Questo prima che scoprissero la fine del mondo..."

Grandia racconta una storia, che per una volta non è una storia dichiaratamente epica dove un eroe dal fascino tenebroso (e molto"cool") deve salvare il mondo da una minaccia incombente.
Grandia racconta la storia di Justin e dei suoi amici, una storia allegra e scanzonata, (i momenti di comicità superano di gran lunga le fasi più impegnate) proprio come il suo protagonista, un giovane coraggioso, puro di cuore e un po' ingenuo...un personaggio le cui peculiarità sono già state viste e sentite più volte ma che risulta da subito simpatico, ossessionato dalle avventure, ma simpatico.
Ma questa storia non è all'acqua di rose, dietro alle avventure di Justin si muove un esercito con loschi fini e che solo nella parte finale della storia entrerà veramente in azione, in questo modo l'attenzione di chi gioca è mantenuta viva dalla curiosità di venire a capo dei vari misteri disseminati che trovano soluzione nel finale.

Una nota dolente è che per non perdere il filo della narrazione, è stato preferito rendere Grandia il più lineare possibile, incidendo in maniera negativa sulla varietà del percorso di gioco (non ci sono sottogiochi e le sottomissioni sono pochissime) e sulla quantità di segreti (praticamente zero).
Inoltre il gioco è decisamente facile, sia i normali nemici che i boss sono delle schiappe paurose, non ci sono enigmi (al massimo ci si limita a premere un bottone) ed è sempre chiaro (forse troppo) cosa fare.

Il sistema di combattimento è una manna dal cielo per coloro che sono abituati alla maggior parte degli RPG giapponesi caratterizzati da combattenti schierati ordinatamente in fila e snervanti combattimenti casuali.
I mostri sono visibili e questo significa che se non si vuole combattere si può cercare di evitarli, anche se, i mostri non staranno a guardare e vi inseguiranno per un po', prima di tornare a gironzolare nella loro zona.
Dopo un contatto con dei mostri, si viene trasportati in un'arena (graficamente non esaltante) con le fattezze del dungeon dove i mostri e il proprio party vengono disposti nell'area di gioco in maniera pseudo-casuale.
I combattimenti si basano sulla velocità dei personaggi, delle icone che rappresentano i contendenti si muovono su una barra, i più veloci arrivano prima in fondo, dove possono scegliere l'azione da compiere (attacchi fisici, difesa, magie o tecniche, fuga...).
In seguito alla scelta, prima che il personaggio agisca, è necessario aspettare un tempo che dipende dalla frequenza con cui solitamente si usano magie o tecniche (l'attacco fisico è immediato), dopodichè l'azione viene eseguita.
Se si tratta di una magia o di una tecnica, il tempo si ferma e si attende che la mossa sia terminato, nel caso si tratti di un attacco fisico, il tempo continua a scorrere e i personaggi si muovono liberamente per l'area di gioco, per attaccare i nemici, dando così un aspetto dinamico ai combattimenti.

Finita la battaglia, una schermata informa quanto denaro ed esperienza si è ottenuta e viene mostrata l'evoluzione del livello delle magie e della propria arma.
Le magie vengono acquistate nei negozi tramite le "Mana egg" e sono quattro: fuoco, terra, acqua e vento.
Ogni personaggio, salvo alcuni, può usare i quattro incantesimi, che, se usati, salgono di livello, combinandosi tra di loro e con le armi e generando incantesimi e tecniche di combattimento sempre più potenti.
Può non sembrare ma è un sistema che riesce ad essere impegnativo (ottenere alcune magie è un processo lungo) senza essere per forza frustrante.

Graficamente il gioco mostra tutti i suoi anni (l'originale per Saturn è del 1997) se non qualcuno di più a causa di una conversione non particolarmente curata.
Gli sprite dei personaggi e mostri sono tutti realizzati in 2D, e nonostante le gradevoli animazioni, sono eccessivamente sgranati e nelle zoomate si possono contare i pixel che li compongono.
Gli scenari sono realizzati in 3D e sono completamente ruotabili (tranne gli interni delle abitazioni), ma la qualità delle texture è scarsa e a volte (non molto spesso a dire la verità e comunque sempre negli stessi posti) i fps (normalmente 25) crollano a poche manciate al secondo.
I filmati che intervallano il gioco sono pregevoli, alcuni sono realizzati in 3D mentre altri con tecniche tradizionali, in modo che possa sembrare un anime.

Il comparto audio è ben realizzato, le musiche sono allegre come la storia (seppur non manchi una colonna sonora adeguata per i momenti cruciali), mentre gli effetti sonori sono molto curati, ad esempio, differenziano il tipo di terreno su cui si sta camminando.
Per quanto riguarda la localizzazione, due bande nere si impossessano della parte superiore ed inferiore dello schermo, il doppiaggio è in inglese, è ben fatto e riguarda sopratutto i combattimenti e certe fasi del gioco, mentre per quanto riguarda la parte scritta, il gioco è interamente in inglese con molte (troppe) abbreviazioni in slang che possono risultare incomprensibili e chi non mastica bene la lingua anglosassone.

Grafica - 6
Giocabilità - 8
Longevità - 8
Sonoro - 7


Voto finale - 7,5
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