Questo mi suggerisce che siamo due giocatori profondamente diversi.
Io mi lasciavo andare allo sterminio di massa, e poi mi sentivo in colpa.
La morte di Emma non ho potuto evitarla, ma non ho neanche potuto fare
a meno di mettermi nei panni di Raiden.
Un personaggio umano, con i suoi difetti e i suoi sentimenti...
Troppo facile estraniarsi dalla trama, e fare finta che Raiden non sei tu.
Più facile ancora vestire i panni di Snake, l'eroe senza macchia...
*CUT
Ho capito, ho capito
.
Ma non credere che io non mi sia immedesimato: io non uccidevo perchè il "mio" Raiden non volevo fosse sanguinario, e interpretavo in ogni modo il ruolo, come sono abituato a fare in ogni gioco. Ma qui più che mai IMHO il fattore di immedesimazione è decisamente anomalo, perchè Kojima non fa sì che tu interpreti raiden, ma che tu interpreti CON Raiden. Allora troppo spesso mi son dovuto arrendere di fronte a un avatar ingenuo e poco iautonomo, ma da parte mia metevo i sospetti, i dubbi, le osservazioni, fino a quando il gioco viene scoperto, nelle tanto famose "sequenze metareferenziali" del colonnello impazziato. Roba che Raiden non può codificare, ma che posso codificare io, così come la famosa frase delle "munizioni infinite" di Snake.
MGS2 IMHO permette un grado di coinvolgimento ben più profondo della semplice e spesso bellissima immedesimazione col personaggio, e per questo trovo sia davvero ottimo, se non geniale, a tratti.