Il mondo dietro di te che non è l'ultima clip con protagonista Valentina Nappi, ma un film bruttarello che pare stia ora nelle prime posizioni su Netflix.
Julia Roberts spettacolare, cast azzeccato, un paio di personaggi abbastanza inutili. Film che parte bene, molto pathos e tensione, nel mentre il regista si diletta con giri di camera che vorrebbero creare disorientamento ma che fanno molto videoclip anni '90.
A 3/4 di film si inizia ad avere il sospetto che la pellicola si stia trascinando senza una idea di fondo. Sempre a 3/4 di film si scopre che in realtà si è già a 4/4 e non c'è più niente da raccontare.
Senza spoilerare, il tema delle "divisioni" nella società che fa un poco, ma giusto un poco, da collante, è anche interessante ma troppo diluito, interrotto dalla necessità di raccontare misteri misteriosi che alla fine rimangono tali, plus fuffa che fa solo rumore.
Avete presente quella cosa di lasciare il finale aperto per mascherare una trama inconcludente cosicché ognuno ci trova qualcosa, ricollega fili inesistenti ed esclama "wow perché stai attento si capisce tutto fin dall'inizio..."? Ecco, siamo da quelle parti. Pare che persino il regista non avesse alcuna idea del percorso di alcuni personaggi, a detta dell'autore del libro. Un libro parecchio brutto, secondo le recensioni.
Aggiungo che a fine visione volevo sorbirvedere Bussano alla porta di Sciamalayan, che mi dicono simile ma fatto molto meglio, non che ci voglia molto, ma un doppio colpo al cuore non lo reggo.