simpatico questo thread
è un argomento che credo tocchi tutti i gamer, chi più chi meno
personalmente non ho mai avuto un approccio "bulimico", di puro consumo ai videogiochi: credo sia un mix di rispetto per il medium, rispetto del mio tempo e per i mei soldi e in ultima istanza di
qualità complessiva percepita.
Quello che compro, solitamente,
è un acquisto mirato e difficilmente lo abbandono, salvo rari casi di palese incompatibilità. E' successo che su alcuni giochi mi sia dovuto imporre di arrivare alla fine, soprattutto dove avevo già investito parecchie ore e sentivo sopraggiungere un senso di stanca. In questi casi magari cerco di "avviarmi" in modo diretto alla conclusione, abbandonando il side-questing se presente (che in realtà è un'attività che mi piace molto nei videogiochi, e che apprezzo in modo particolare se ben confezionata).
Con l'avvento dei servizi
AYCE (Game Pass e affini) devo ammettere che
questo approccio scrupoloso si è fatto meno intransigente, mi ha portato a "provare" molti più giochi, alimentando anche un fattore di scoperta e di rischio che altrimenti non mi sarei assunto (perdendomi così delle notevoli esperienze). Ovviamente questo comporta anche il fatto che
diversi giochi vengano iniziati, provati e poi abbandonati. Alcune volte (ma è raro) magari poi ripresi e goduti diversamente.
Sto giocando in queste settimane STAR WARS Jedi - Fallen Order su PC: ci avevo investito un 5/6 ore un anno fa, ma non mi aveva preso come atmosfera e come meccaniche. L'avevo mollato davvero in tronco.
Ributtato su quasi per noia, ci sto giocando con gusto e credo di essere in prossimità della conclusione senza passaggi a vuoto.
Altro dogma:
un gioco per volta Sarà che la maggior parte dei giochi che mi interessano sono corposi, di ruolo e cmq
fortemente story driven, ma
non concepisco l'idea di portarne avanti 2 o 3 contemporaneamente, che so un Fallout 4 assieme a un Witcher 3 o un Disco Elysium. Qui subentra proprio
un senso di rispetto per l'opera e per la sua fruizione, desidero godermela al massimo senza distrazioni.
Al più intervallo con gaming più leggero e "arcade", non impegnativo ma adatto a momenti diversi, di scarico più di gaming coinvolto.
La fine arte del gaming