Aaaaah, un dispositivo in streaming! Odio odio odio!!1!
My two cents.
Per quanto riguarda le dimensioni e le caratteristiche hardware, non è un rivale né del Steam Deck né dello Switch. Stiamo parlando di un dispositivo di grandi dimensioni, con uno schermo da ben 8 pollici e controller laterali, che richiede una connessione a internet per poter giocare. Chiaramente, Q è concepito per un uso prevalentemente domestico, o comunque in un ambiente "protetto" e confortevole per l'utente, non certo per essere utilizzato in situazioni come il viaggio della speranza nella metro affollata o un picnic sull'orlo di un precipizio. Questo dispositivo è per coloro che desiderano continuare a utilizzare la PS5 in modo che non richieda l'uso del televisore, ma dentro 4 mura. Puoi volerlo utilizzare a letto, in bagno, sul divano del salotto perché magari la TV è occupata da altri, a casa di un amico, all'università, in ospedale o in hotel, ovviamente a condizione di avere una connessione internet decente. Con gli attuali codec, per giocare a 1080p/60fps, sono sufficienti anche 10 Mbit, ma è probabile che il dispositivo supporti risoluzioni inferiori e modalità di emergenza. Ad esempio, Shadow riesce a funzionare anche con 3 Mbit e ti permette di scegliere se privilegiare la reattività o la qualità visiva dello streaming. Un dispositivo imponente come questo non è stato pensato per essere estratto dallo zaino durante un viaggio in treno. Se le condizioni lo consentono, potresti farlo, ma non è l'uso ideale per cui è stato progettato, soprattutto finché internet non sarà davvero ubiquo.
Inoltre, quando leggo la parola "flop" resto perplesso. Un flop rispetto a quali proiezioni o aspettative di vendita? Forse Sony ne ha fornite? Loro sanno bene a chi è rivolto questo dispositivo e dubito fortemente che si aspettino risultati straordinari. Si tratta di un complemento alla PS5, non di una console portatile indipendente. È un accessorio, un comfort che, nel frattempo, forse inizia a far comprendere ai videogiocatori cosa significhi giocare in streaming.
In terzo luogo, la modalità di connessione. Anche in questo caso, non mi sembra che Sony abbia fornito dettagli. Potrebbe essere utilizzato nel modo classico, accendendo la console, collegandolo, scollegandolo eccetera. Se fosse così, sarei d'accordo, Sony avrebbe commesso un errore. L'ideale sarebbe che questo dispositivo funzionasse in modo simbiotico, dandoti l'illusione di avere la PS5 tra le mani, anziché un dispositivo che si collega alla PS5. Tuttavia, prima di preoccuparci e strapparci i capelli, sarebbe meglio aspettare ulteriori informazioni.
Infine, la durata della batteria. Se Sony ha effettivamente creato un dispositivo da 8 pollici, con una risoluzione massima di 1080p/60fps e un'autonomia di 'sole' 4 ore, è probabile che abbiano optato per una batteria di capacità ridotta, presumibilmente per contenerne il peso. Questa scelta avrebbe senso poiché, come ho già sottolineato, Q è pensato per essere utilizzato principalmente a casa, dove è possibile ricaricarlo a piacimento o mantenerlo in carica durante le sessioni di gioco. Tuttavia, personalmente ritengo che sarebbe un'opportunità sprecata. Ad esempio, il mio Vivo X50 Pro+, che è anche uno smartphone, quando viene utilizzato per lo streaming tramite GeForce Now o Shadow, consuma tra il 15% e il 20% della batteria in due ore, con il display impostato al massimo della luminosità. Eppure, la sua batteria è di soli 4350mAh e il dispositivo è gravato da Android, la connessione telefonica e altre app attive. È vero, tuttavia, che il display OLED dello smartphone è leggermente più piccolo, sebbene più definito. Comunque, anche se la durata della batteria fosse effettivamente di 4 ore, non vedo questa grande tragedia se, come auspicabile, il dispositivo si rivelasse particolarmente leggero.