Insomma, dopo aver completato l'
Overworld, in
A Good Snowman si sblocca una seconda fase, il precedentemente citato…
Qui troviamo un nuovo mondo che replica il precedente, ha tutti i pupazzi costruiti (sono quelli completati nell'
Overworld), ma ha le zone riordinate.
Qual è allora l’obiettivo? Beh, ricostruire pupazzi nel
Dreamworld. Mi spiego…
Sedendo su una panchina, si accede al
Dreamworld, in cui è possibile muoversi ovunque (non ci sono muri) e ogni pupazzo costruito nel mondo reale diventa una palla di neve grande. Rotolando le palle di neve, queste si consumano, in modo esattamente opposto a come funziona nell'
Overworld.
Lo scopo è ricostruire tre omini molto vicini nell'
Overworld, poi accedere al
Dreamworld e, con queste tre palle risultanti, creare un omino!
Tutto molto bello. Ma con un problema… Nessuno ti dice quali sono i terzetti di pupazzi da usare. E nessuno ti dice come disporli. Entrambi questi aspetti sono intuibili, ma mai sicuri. Insomma, il gioco chiede di risolvere un enigma (pupazzo nell'
Underworld), ma creando prima le condizioni iniziali di questo enigma.
E se perdi un'ora cercando di mettere un pupazzo dove in realtà non serviva? Esatto, non è bene. Per questo, la seconda fase mi è piaciuta con riserva. Dopo una prima fase non lunga, questo endgame mi è sembrato troppo brutale.