Finito Ghost Song, senza completarlo al 100% (mi mancano un paio di potenziamenti), e non so se ci siano più finali possibili.
Il gioco in sè l'ho trovato molto ispirato, ben realizzato e carico di atmosfera. Certamente non un metroidvania frenetico, anzi molto contemplativo sia nella resa (magnifica) degli ambienti, sia nella bassa densità/aggressività dei nemici.
Mi ha dato vibes da Another World/Flashback in alcuni passaggi.
Le uniche pecche che gli devo attribuirgli sono la dimensione criminale dei font, che almeno in versione Switch handheld si leggono a malapena, e la scarsissima ottimizzazione su Switch, che rende alcuni parti del gioco (in particolare, gli scontri coi boss) delle sequenze di immagini a diapositiva, con frame rates da denuncia.
Un gradino sotto Ender Lilies nella mia personalissima graduatoria di metroidvania recenti, ma rimane sempre una produzione di buonissimo livello.