Sì, la storia si ripete e non voglio fare la parte del vecchio trombone che vuole rimanere ancorato al passato.
Primo perché io ero il primo ad essere genuinamente entusiasta di cosa sta(va) succedendo. La prima volta che ho usato il tool di Nvidia per tirare due linee su una tela e creare un paesaggio fotorealistico in tempo reale mi era sembrato di vivere nel futuro.
Secondo perché l'andamento storico della tecnologia ha sempre 'sminuito' il valore dell'artista. Il ritrattista è stato sostituito dal fotografo, chi faceva i disegni a mano è stato sostituito da chi modella il pezzo in 3D e così via.
Quindi, insomma, me lo aspettavo. Non mi aspettavo però che il balzo qualitativo fosse così repentino e richiedesse abilità pressoché nulle, di fatto quasi azzerando la necessità di investire tempo e denaro in un qualche tipo di preparazione, o eliminando la necessità di avere spiccate sensibilità artistiche.
Ecco, no, forse l'ultima è proprio quella che rimane: il sapere riconoscere cosa è bello, smuove l'animo o, semplicemente, può piacere alla gente.
Però boh, come ho già detto in questi ultimi mesi l'entusiasmo ha lasciato il passo alla sincera preoccupazione per tutte le maestranze (permettetemi l'uso improprio del termine) che ho sempre stimato e, perché no, anche un po' invidiato, e che ora potrebbero vedere svalutato l'operato a cui hanno dedicato la vita.
E poi c'è la preoccupazione per Skynet, tra l'altro, ecco.
P.S. e oltre a tutto questo c'è la questione etica dell'utilizzo di materiale senza permesso, che ho già accennato e che non è da trascurare.