È una cosa comune e più semplice di quello che sembra. In sostanza: macini i grani di caffè. Fatto ciò devi pressare il caffè nel portafiltro. Se hai sufficiente manualità sai quanto premere e hai memoria muscolare per ripetere la stessa procedura ogni volta. Altrimenti è consigliato usare un tampone con molla tarata per avere la ripetibilità dello stesso caffè. Questo aiuta specialmente quando cambi tipo di caffè e stai cercando la combinazione giusta per avere la giusta quantità di caffè nel tempo desiderato. In sostanza elimini una variabile. Per lo stesso motivo è consigliato pesare il caffè macinato perché una certa quantità potrebbe rimanere nel macinino.
L'altro accessorio con gli aghi si è diffuso di recente e serve per distribuire meglio il caffè nel portafiltro in modo da evitare la formazione di canali dove il caffè trova una via più facile per uscire col risultato di avere un caffè più amaro.
Il portafiltro senza beccuccio e aperto, oltre che scenografico, serve appunto a verificare che non ci siano questi canali (se ci sono si noteranno dei piccoli schizzi di caffè e nel video sopra mi è parso di notarlo a un certo punto).
Nel video questi accessori sono in versione costosa (tipo il coso con gli aghi che ruotano) e sembrano più complicati di quello che sono.
In breve: smadonni un po' all'inizio finché non trovi la quantità e la macinatura che fa al caso tuo. Una volta ottenuto il caffè che ti piace l'operazione si semplifica: macini i grammi che ti servono, fai un giro col tampone con gli aghi, pressi il caffè (con o senza molla), inserisci il portafiltro nella macchinetta e premi il bottone (o la leva in questo caso perché è una macchina totalmente manuale).