Toem è un gioco dove sei una pecora che scatta foto. Diviso in 4 macro aree + zona tutorial, ciascuna con i suoi obiettivi necessari per proseguire, dura una manciata di ore (il mio timer ne segna 4 e spicci, con completamento al 100%), ma è denso, rilassante e soffice.
Il feeling mi ha ricordato molto quello di A short hike- pur non avendone la rotondità - ma come il suddetto titolo mi ha lasciato una sensazione di calma e soddisfazione dopo averlo completato. Mi è dispiaciuto, dopo un giro sull'internet, aver visto che è passato praticamente in sordina.
L'ho apprezzato soprattutto per essere un indie che ha il coraggio di essere sé stesso senza sovrastrutture filosofiche nascoste nella lore o nell'environmental storytelling, tipo quelli dove il protagonista è un coniglietto che mangia carote e fa i zompi ma in realtà è il delirio pre-mortem di una bambina cilena finita su una mina anticarro durante la guerra civile. Ha poi un'altra caratteristica che personalmente amo molto, ovvero quella di essere composto da mondi piccoli ma dettagliatissimi, ricchi di obiettivi primari e secondari (come lo scattare foto ai vari animali) sempre creativi e stimolanti.
E' sul Plus di questo mese (settembre 2022), ma in generale, se vi piacciono i giochini zen per pulirsi la bocca tra un AAA e l'altro, un'occhiatina la merita. Magari non a prezzo pieno, che ammetto che spenderci 20 euri mi avrebbe seccato un po'.