Nelle classifiche dei CD ci sono prevalentemente nuove uscite, in quelle dei vinili invece una buona parte sono ristampe di dischi già pubblicati, o in edizione "normale" per chi semplicemente vuole avere quel titolo in vinile, come nel caso di "grandi classici" come i Pink Floyd, Queen, eccetera, oppure in edizione colorata e limitata per i collezionisti: vedo per esempio che è appena uscito il primo album di Vasco Rossi in vinile bianco (che era già stato pubblicato anni fa ma solo all'interno di un box).
Curioso anche il 12" di "T'appartengo" di Ambra, già ristampato un paio d'anni fa in vinile rosa ma che ora esce di nuovo in vinile rosso. Irrinunciabile.
Io da sempre compro dischi, prevalentemente in vinile ma anche in cd, e devo dire che questo recente ritorno in auge del vinile mi fa piacere perché mi permette di comprare ristampe di titoli che cercavo a prezzi abbordabili, spesso con alta qualità di incisione, ma l'altro lato della medaglia è l'abbondare di inutili edizioni limitate per collezionisti che rendono certi dischi costosi o addirittura introvabili, senza che ne esista una versione "normale".