Autore Topic: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)  (Letto 6688 volte)

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Offline Mr.Pickman

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #75 il: 23 Set 2023, 21:10 »
Ero un bambino quando lo passarono in TV, ma me lo ricordo abbastanza bene.

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=aSsI-yWRoJs un po' di guerra fredda e anni 80 reali

Riflettendo a posteriori, e con molti "ma" e "se", la molla propulsiva del Giappone post Hiroshima e Nagasaki, sebbene indirettamente, e sebbene lo sia stato con un gesto di una gravità imperdonabile, sono stati proprio gli Stati Uniti d'America.

Prima di allora l'unità nazionale nipponica era una bella parola che il governo usava quando gli faceva comodo, il "Kokutai" era un concetto (traducibile come "sistema di governo", "sovranità", "identità, essenza e carattere nazionale) che veniva sventolato dalle varie prefetture ad ogni occasione buona ma raramente era un'espressione di genuina volontà nazionale. Dopo Hiroshima e Nagasaki, e dopo che gli americani lasciarno il loro paese, perché lo invasero, è sempre bene ricordarlo, il Giappone doveva riprendersi tassativamente da quel periodo nero.
In quegli anni turbolenti, a seguito delle pesanti restrizioni che gli americani imposero sui giapponesi nelle arti dello spettacolo, del cinema, del teatro, e della carta stampata, non era possibile mostrare quasi niente per foraggiare la fantasia.
Niente storie poliziesche e di detective (che spopolavano all'epoca) e nemmeno film storici con i samurai e drammi chambara. Non erano permesse azioni "violente" di alcun tipo, in nessun spettacolo al cinema o a teatro. All'epoca c'erano molte aziende cinematografiche che producevano film sulla guerra indocinese, a ritmo costante, o quasi. Furono tutti zittiti dagli americani. La paura degli americani era che i giapponesi non si fossero arresi, se non a parole. Il loro timore era semplice: anche dopo 2 bombe atomiche in testa, molti giapponesi, non si erano fiaccati nello spirito e gli americani, di conseguenza, temevano che film di propaganda potessero riaccendere gli animi, e far scoppiare rivoluzioni e rivolte in tutto il paese. L'imperatore Hirohito (dell'epoca Showa) era stato silenziato e non aveva più accesso alle trasmissioni radio e parte del governo erano marionette degli americani, facevano quello che un governo sconfitto fa in tempo di guerra da un nemico che l'ha invaso: chinavano il capo.

Fu in quell'epoca che nacque praticamente tutta l'industria giapponese dell'intrattenimento però.
Per "fregare" le imposizioni americane su armi e pistole che non si potevano mostrare, nacque il genere degli effetti speciali, il genere Tokusatsu (che vuol dire effetti speciali) perché nessun comitato etico americano militare aveva specificato che non si potessero usare poteri magici o colpi di karate cosmici. Così naquero i primi spettacoli itineranti, nel Giappone occupato, vere e proprie macchinate di buffi personaggi con costumi variopinti, che spesso giravano nei paesi per rilanciare una industria alimentare in grave crisi, distribuendo dolci ai bambini e spingendo le madri a comprare caramelle nazionali.

I bambini giapponesi, dopo Hiroshima e Nagasaki, soffrivano di attacchi di panico, depressione acuta e diversi disturbi mentali, come insonnia e crisi psicotiche...quindi bisognava far tassativamente qualcosa. Nacque quindi Godzilla. Perché come l'antico teatro Noh insegna, un mostro fa paura solo quando non lo si conosce. Godzilla sparava raggi atomici, quindi di colpo l'atomica non faceva più paura, anzi, i bambini ci giocavano come se niente fosse. Godzilla, era figo. Anche se distruggeva il Giappone, arrivò tardi ma fu l'autentico protettore dei bambini. Per spingere Godzilla, alcune aziende iniziarono con la produzione di giocattoli in lega presso fusi, cosa che prima non avveniva, Il Giappone importava i giocattoli, specialmente quelli americani, ma di colpo i modellini americani smisero di prendere posto sugli scaffali dei negozi giapponesi, e i carri Abrams erano meno seducenti. C'erano robot (i primissimi prototipi) e i primi eroi mascherati, c'erano ninja e trottole magnetiche. Per ripartire, il Giappone usò prevalentemente scarti, lamiere accartocciate, e metalli di terza mano.
 
Di contro il cinema giapponese (non tokusatsu) si concentrò in storie drammatiche e di carattere familiare, raccontando i sentimenti ed arrivando ad una profonda comprensione artistica, molti film raccontavano la nascita delle nuove industrie che punteggiavano il paese, con toni un po' enfatici, persino i fumi tossici delle fabbriche di plastica erano visti come un processo positivo.

Poi il resto si sa, negli anni 50 arrivarono le prime aziende di carattere nazionale, e negli anni 60 le prime mostre di carattere scientifico, e gli anime (con Astroboy!) alcuni expo richiamarono presidenti da ogni nazione, gli anni 70 grossomodo stabilirono tutti i processi produttivi del paese, arrivano anche dozzine di aziende che si nazionalizzarono, e via tutto il resto.
 
Gli americani hanno creato la formula perfetta, far incazzare così tanto un popolo da renderlo invincibile economicamente.

Offline J VR

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #76 il: 24 Set 2023, 12:59 »
Ti voglio bene Pick. :-*
Sei un pozzo di conoscenza.

Offline Mr.Pickman

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #77 il: 24 Set 2023, 13:35 »
Ti voglio bene Pick. :-*
Sei un pozzo di conoscenza.

ahah mi è partito il flusso di coscienza a vedere la vecchina da Angela. Anche dopo aver visitato il museo di Hiroshima, ad Hiroshima, fui colto dalla stessa frenesia: mi ricordo che mi fermavo nei barettini di notte nelle strette strade a Kyoto, c'erano sempre giapponesi (un po' brilli) che ti offrivano da bere, specificavo subito "Watashi wa itariahitodesu!!!" e loro "Uooooooo" "Ahhhhhhhh" "DerPieruuuuuu sugoooi" (Del Piero Grande!) non ci tenevo proprio a passare per americano e non credo che siano stati i nostri salvatori.

Offline ederdast

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #78 il: 27 Set 2023, 12:42 »
Visto ieri, gran film.
Forse, anzi senza forse, troppo lungo, la parte finale era da sforbiciare ma da quel tono più "intimo" alla pellicola, si capisce che è un film su Oppenheimer, sulla sua storia e non sulla storia della bomba (non solo via).
Interessantissima la figura di Einstein (e anche Bohr) che alla fine "segna" il passo della storia raccontata.
Cillian Murphy e Robert Downey Jr. fantastici ma tutto il cast è di un livello assoluto.
Assolutamente da vedere.
Le opinioni sono come le palle, ognuno ha le proprie.
Callhagan.

Offline Brothers Killer

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #79 il: 29 Set 2023, 15:43 »
Concordo con diverse cose scritte da Gladia, ma il film non mi ha soddisfatto.

La mia lamentela principale è che lo "stile Nolan" non è affatto adatto a qualsiasi tipo di film. Un film su gente degli anni 1940 non può avere un 99% di dialoghi che sembrano tutti usciti dalla trilogia di Batman. Botta e risposta continuo, sarcasmo fuori parametro, cambi di inquadratura con un ritmo da Michael Bay anche durante dialoghi in una stanzetta. Mi rendo conto che qualsiasi altra scelta registica avrebbe portato al fallimento, perché un compassato polpettone biografico di 3 ore, nel 2023, sarebbe improponibile anche per Guidobaldo Maria Riccardelli. Ma trovo comunque fuori luogo scelte come

Spoiler (click to show/hide)

Così come mi è venuta abbondantemente a noia la mania nolaniana di chiudere i film con dialogo amaro + musica che cresce fino a livelli insopportabili. Di nuovo: va bene per chiudere Il cavaliere oscuro, non Oppenheimer. Poi ditemi pure che se Nolan è Nolan vuol dire che di cinema ne capisce più di me. Pacifico. Ma sono scelte che non gradisco.

La durata del film è discutibile, anche se il montaggio è efficacissimo nel mantenere l'attenzione. Ho la sensazione che si sia voluto estendere troppo la narrazione a dettagli, soprattutto durante le scene di udienza, che a un certo punto diventano ridondanti. Anche lo "spiegone" finale di RDJ (troppo sé stesso e troppo carismatico per non rovinare un po' l'effetto della scena) stona un po': sembra un atto di condiscendenza verso la capacità dello spettatore di mettere insieme i pezzi e di estrapolarne una propria conclusione - capacità di cui, fino a quel punto, il film non sembrava minimamente dubitare, con tutta la carne messa al fuoco.

Tutti gli attori sono fenomenali. Per essere cinici, potremmo dire che mettere insieme tutte queste facce così note nel ruolo di gente che per il grande pubblico sono solo nomi letti di sfuggita sui libri di scuola toglie importanza ai protagonisti. Rami Malek, Kenneth Branagh, Matt Damon, e appunto RDJ fanno esclamare allo spettatore medio "ehi, ma quello è...!", e una volta finito il film quasi nessuno si ricorderà che personaggio interpretava quell'attore famoso.

Versione italiana discreta, ma "Gli hai stretto quella cazzo di mano" non si può sentire. "Fuck" e "cazzo" non hanno lo stesso labiale, è ora di finirla di tradurre queste frasi in modo così becero.

Un film che difficilmente riguarderò.

Mi diverte come la penso letteralmente al contrario. Le cose che hai citato in spoiler sono le cose migliori del film, quelle in cui Nolan si prende (stranamente, visto il suo stile principalmente dialogico) un po' di libertà dal vortice continuo di dialoghi e usa il cinema per mostrare al posto di raccontare l'interiorità del personaggio. In assoluto tra le scelte più originali e riuscite della sua intera carriera, dal mio punto di vista. Su tutto il resto sono sostanzialmente d'accordo, è un blockbusterone vorticoso che non si prende quasi mai un attimo di respiro con dialoghi totalmente sopra le righe. Però riesce comunque a rappresentare la complessità del personaggio, cosa non affatto scontata (qui si era citato The Imitation Game ma dal mio punto di vista questo film gli è 2 spanne sopra, lì dentro la questione omosessualità era accennata e se ne parlava solo nelle didascalie alla fine praticamente...)
« Ultima modifica: 29 Set 2023, 15:46 da Brothers Killer »
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Offline Tetsuo

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #80 il: 19 Nov 2023, 11:41 »
oggi visione in 2 giorni,
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Offline Wis

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #81 il: 07 Gen 2024, 14:13 »
Visto ieri.
Un polpettone meraviglioso che non riguarderò mai ma vorrei avere il tempo per farlo.
Bellissimo dall'inizio alla fine, tiene incollati allo schermo anche se non è veloce ed è un marasma di nomi, ruoli e politica aliena.
Montaggio coraggiosissimo che però non rende astruso il film, perché riesce a far capire (con un po' di sforzo) la collocazione degli eventi grazie alle varie scelte stilistiche (o al trucco degli attori).
Non è un film sulla/e bomba/e ma sull'uomo e gli interessi dietro quella bomba.
E Nolan sa fare grande cinema, poco da dire.
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Offline Wis

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #82 il: 07 Gen 2024, 14:24 »
Parlando del bel post de @Il Gladiatore: penso sinceramente che anche Nolan, come il tuo professore, sia un ingegnere folgorato sulla via di Damasco dalla filosofia. :D
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Offline Ivan F.

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #83 il: 27 Gen 2024, 11:02 »
Visto un paio di sere fa.

Molto bello, gran ritmo, non semplicissimo.

Voto: quattro virgola uno bomboni del Secco di Zerocalcare su cinque
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Offline TremeX

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Re: [Cinema] Oppenheimer - Christopher Nolan (2023)
« Risposta #84 il: 27 Gen 2024, 15:13 »
Un dio pigro ha creato poche "semplici" regole per governare un universo intero senza fare un cazzo per decine (?) di miliardi di anni dopo aver spinto una biglia giù dalla rampa.
E quella biglia cerchiamo di riportare su in cima da dove è scesa come un disgraziato Sisifo perché il dio pigro non ha voglia di venire a riprendersela.