04) La casa del granchio gigante (Cancer)
VD: Cancer: Mh, Dragone. Ci rincontriamo
SF: Death Mask: Shiryu! E' molto che non ci vediamo.
VD: Pegasus: Conosci quest'uomo Sirio? Come, quando e' successo?
SF: Seiya: Shiryu, lui e' Death Mask di Cancer?
VD: Sirio: durante la mia convalescenza ai cinque picchi, era giunto per ricondurre in Grecia l'anziano maestro. Il grande Mur gliel'ha impedito.
SF: Shiryu: Proprio cosi'. E' un santo d'oro meschino che osa servire il Pontefice pur conoscendone la vera natura!
VD: Cancer: chi ti proteggera' stavolta dragone? Quale santo protettore invocherai a tua difesa? Forse il caro Pegasus?
SF: Death Mask: sei sempre il solito moccioso che ha sempre qualcosa da dire. Anche voi vi aggiungerete a questi innumerevoli volti di defunti.
VD: Sirio: Maledetto!
SF: Shiryu: Cosa?
VD: Cancer: presto anche tu raggiungerai questi uomini, Sirio. Presto sarai anche tu come loro un trofeo vinto in battaglia. Da quel momento non avrai piu' pace e vagherai per sempre in questa mia casa di Cancer! Non proverai piu' ne' dolore ne' lamenti o lacrime. Solo oblio, un oblio senza fine.
SF: Death Mask: questi innumerevoli volti sono tutti di persone che ho ucciso. Le loro anime non possono riposare in pace e raggiungere il Nirvana, e fluttueranno per l'eternita' nella casa del granchio gigante che io custodisco! Osservando l'espressione angosciata di questi volti capite che soffrono pur se morti!
VD: Sirio: ...
SF: Shiryu: che individuo orribile.
VD: Cancer: quanti individui ho ucciso nella mia vita, tutti quelli che hanno osato intralciare il mio cammino. Tutti ora sono qui con me per tenermi compagnia nei momenti piu' tristi!
SF: Death Mask: Questi innumerevoli volti sono, per cosi' dire, la prova delle mie vittorie, le medaglie della mia forza! Capite novizi? E' per questo che vengo chiamato Death Mask!
VD: Sirio: ti fai vanto della tua crudelta', non sei degno dell'armatura che indossi, Cancer!
SF: Shiryu: Come possono cose del genere essere prova delle tue vittorie o medaglie della tua forza?
VD: Pegasus: Dragone! Questo e' il pianto di un bambino! Ci sono anche bambini fra le sue vittime!
SF: Seiya: Shiryu, a ben guardare mescolati con gli altri ci sono innumerevoli volti di bambini piccoli!
VD: Sirio: Che cosa? Dei bambini hai detto? Come hai potuto Cancer?
SF: Shiryu: Che cosa? Perfino dei bambini? Death Mask, maledetto!
VD: Cancer: beh, non lo so... devo averli uccisi senza rendermene conto nel corso di chissa' quale battaglia. E' talmente difficile distinguere quando si e' cosi' presi dalla lotta. Voi mi capite, vero?
SF: Death Mask: Beh, non lo so... Puo' essere che quando ho messo alle strette dei nemici sia rimasto coinvolto anche qualche moccioso. Beh, quel che si dice un nobile sacrificio per punire il male. Una cosa da nulla.
VD: Pegasus: No Cancer, mi dispiace noi non capiamo proprio niente. Soltanto la tua follia!
SF: Seiya: cosa hai detto? Un sacrificio per punire il male? Ma il male dove sta?
VD: Sirio: lascialo perdere Pegasus, non capisci che sta solo cercando di provocarti?
SF: Shiryu: Che uno come te, con l'anima intrisa di malvagita', punisca il male e' il colmo della ridicolaggine!
VD: Pegasus: se e' per questo ci riesce benissimo!
[...]
SF: Seiya: E smettila con quest'aria di sufficienza!
[...]
VD: Cancer: Raccomanda l'anima al tuo Dio se ne hai ancora il tempo. Non raggiungerai mai il luogo del non ritorno perche' io, cavaliere di Cancer, ti ridurro' in poltiglia!
[...]
SF: Death Mask: Creo io la Sekishiki e quindi posso entrare e uscire liberamente dalla sua cavita'! Ma ora ti condurro' in un luogo dal quale nemmeno io potrei risalire se gettatovi all'interno.
[...]
VD: Cancer: ti piace, vero? Peccato che questa sia l'ultima volta che ti concedo il privilegio di vederlo. Guarda la bocca di Ade Sirio, guarda bene quei dannati. Come precipitano lo vedi? Sono felici di trovare nella bocca di Ade la fine delle loro sofferenze. Unisciti a loro, saranno buoni compagni del cavaliere del Dragone, dei veri e propri amici.
SF: Death Mask: Se supponiamo che il Sekishiki sia il luogo che divide il mondo da quello dei morti, lo Yomotsu Hirasaka e' evidentemente il pendio che conduce al mondo dei morti! Chi precipita li' dentro non puo' uscirne vivo! Muore senza dubbio. Su Shiryu, cadi anche tu nello Yomotsu Hirasaka insieme a quei defunti!
VD: Sirio: No!
SF: Shiryu: Non posso lasciarmi sconfiggere!
VD: Cancer: No? Fai lo schizzinoso amico, non vuoi la loro compagnia? Beh, perche' mai? Per punirti di questa tua imperdonabile presunzione, non ti lascero' andare nella bocca di Ade. Ti ci trascinero io stesso, contento amico? Cosi' potrai assaporare il dolce gusto della morte piu' a lungo, di centimetro in centimetro ti avvicinerai alla fine. La Nera Signora sa aspettare Dragone. Avrai il tempo di pentirti di essere nato!
[...]
SF: Death Mask: Sembra che tu abbia perso le forze, Dragone, scaraventato nell'Ade per ben due volte. Sei a un passo dalla morte. Forse pensavi che ti avrei scaraventato con un sol colpo, nello Yomotsu Hirasaka, ma sarebbe troppo banale. Ti trascinero' io e ti buttero' sotto. Assapora in abbondanza il terrore della morte. Questi passi sono letteralmente una pietra miliare verso la morte! Su, Shiryu, invoca il Budda Amida!
[...]
VD: Sirio: No, c'e' qualcosa che non va. I cavalieri d'oro non possono essere malvagi a tal punto. La loro forza deve appartenere ad Atena, al servizio della giustizia.
SF: Shiryu: Cosa diavolo e' un santo d'oro? Puo' essere accettato come santo supremo, anche se malvagio? Non e' possibile! Essere un vero santo, cosa a cui aspiro, non puo' significare questo.
VD: Cancer: Evitatemi la predica, ve ne prego, sapete anche voi che il confinte tra il bene e il male e' molto sottile. Puo' anche darsi che Arles abbia commesso delle ingiustizie. Ma se alla fine vincera' lui le ingiustizie che avra' commesso si tramuteranno in atti di giustizia necessaria, dovuti alle circostanze e al bisogno. Una volta esteso il suo potere all'universo Arles chiamera' ben fatto, cio' che ora voi chiamate con il nome di ingiustizia.
SF: Death Mask: Con il passare del tempo, la logica cambia il confine tra il bene e il male. Questo ce lo dimostra la storia passata. Il male, se commesso da chi in ultimo vince, si tramuta in bene. Se la giustizia viene sconfitta, capita che diventi male. In altre parole, quand'anche il Pontefice stia ora perpetrando il male, esso in futuro sara' considerato giustizia!
VD: Libra: Sei stolto.
SF: Doko: Stolto.
VD: Cancer: come osate?
SF: Deah Mask: Cosa?
VD: Libra: l'ingiustizia non avra' mai il nome di giustizia. Le stragi, le uccisioni, le sopraffazioni dei popoli e delle genti. Tutto cio' si lascia alle spalle il tetro odore della morte non potra' mai essere chiamato con un nome diverso. Quello che porta gli uomini alla morte e alla guerra non avra' mai il nome di giustizia per se'. Le forze oscure da tempi immemori combattono con le armi del male.
SF: Doko: Il male non puo' mai diventare giustizia. E la prova piu' grande e' proprio la storia passata di cui parlavi. Perfino imperi che un tempo si gloriavano di avere i piu' forti eserciti sono decaduti, e sono scomparsi dalla storia! Il male dopotutto non e' altro che male. La vera giustizia e' immutabile, per quanto tempo passi.
VD: Sirio: Ma Cancer rimase insensibile alle parole del mio maestro e continuo' a servire Arles. Non capi' che la vera forza risiede nel bene.
SF: Shiryu: Gia', proprio come il mio vecchio maestro disse allora, una forza priva di giustizia e' destinata ad estinguersi. Anche se appartiene a un santo d'oro!
VD: Lady Isabel: non cedere Sirio!
SF: Saori: Proprio cosi', Shiryu.
VD: Sirio: Lady Isabel!
SF: Shiryu: signorina Saori!
VD: Lady Isabel: il cavaliere di Cancer non appartiene ad Atena. Ha abbandonato volontariamente la strada della giustizia per servire le forze oscure. Non ha la mia protezione.
SF: Saori: Non hai niente di cui dubitare! Come pensi tu, il vero santo e' colui che conosce il vero coraggio e la forza dell'amore. E ora te lo dimostrero'!
VD: Cancer: Adesso basta, cadrai nella bocca di Ade una volta per tutte!
SF: Death Mask: Su, precipita insieme ai defunti nella cavita' della morte!
VD: Sirio: questo lo pensi tu!
SF: Shiryu: Taci!
VD: Cancer: ma cosa? No, non puo' essere! lo schiniero sinistro si e' staccato dal resto dell'armatura!
SF: Death Mask: cosa? Non puo' essere! Non e' possibile che una parte della veste d'oro si sia staccata da sola!
05) La casa del leone (Leo)
VD: Ioria: una insana follia partorisce la tua immaginazione. Non ti vuoi arrendere? Cesseresti di soffrire.
SF: Aiolia: Sei tipo che non sa rassegnarsi alla sconfitta. Vuoi contorcerti ancora dal dolore?
VD: Pegasus: non mi arrendero' fino all'arrivo di Sirio e Andromeda. La forza che riponi nel colpire non mi spaventa, sapro' reagire! Non capisco, prima di cadere ero riuscito a vedere i suoi colpi lanciati alla velocita' della luce. Perche'? perche' ora non ci riesco, che e' successo?
SF: Seiya: Anche se non riusciro' a sconfiggerti, per Shiryu e Shun che arriveranno qui dopo di me, non mi arrendero'! Poco fa ero riuscito a distinguere il suo colpo lanciato alla velocita' delle luce, anche se per un solo istante. Anche se ho solo una possibilita' su diecimila di batterti ...
VD: Ioria: Farneticar di ciance! Per il sacro Leo!
SF: Aiolia: E' questo il colpo alla velocita' della luce che hai distinto?
VD: Pegasus: ecco, adesso lo vedo di nuovo! le tracce che lasciano sono ben nitide!
SF: Seiya: lo vedo! Vedo di nuovo le tracce del colpo alla velocita' della luce!
VD: Ioria: le vedi perche' questo e' il mio volere. A volte rallento di proposito i colpi, e' una mia precisa scelta tattica, nient'altro. Non illuderti! Il cosmo del sacro Leo si espande gradatamente con il passare del tempo, meglio per ora rallentare i colpi fino a dar loro la massima potenza. Solo per questo li vedi, perche' io lo voglio, non perche' hai raggiunto il settimo senso. La forza e la velocita' che sto imprimendo al sacro Leo presto sara' insopportabile alla sua fragile armatura. Per il sacro Leo!
SF: Aiolia: Non ti rallegrare Seiya! Ho rallentato la velocita' affinche' li potessi vedere anche tu. Ognuna di queste linee luminose costituiscono i colpi che lancio. Le tue meteore sono solo otto al secondo. Ma nello spazio di un secondo io mando in giro cento milioni di colpi! Questa e' la differenza determinante tra il tuo mach e la mia velocita' della luce!
VD: Pegasus: ha ragione, neanche questa volta sono riuscito a vederli.
SF: Seiya: Non le vedo piu'!
VD: Ioria: Bada a te, nel tentativo di individuare i miei colpi ti avvicini sempre ti piu', fino ad essere troppo vicino! Di tanta forza solo questo ti rimane? Un alitar di inutili dubbi. la tua folle corsa per arrivare alle stanze di Arles e' giunta alla sua inevitabile fine. Ioria, cavaliere di Leo e seguace di Arles, sta per spegnere il tuo soffio vitale! Che la pace ti pervada! La sorte che stai per subire servira' ad esempio anche agli altri cavalieri di Lady Isabel. La differenza fra noi cavalieri d'oro e voi comuni mortali e' pari a quella fra la luce e il buio.
Perche' nutrire speranze di vittoria?
SF: Aiolia: E' assolutamente impossibile sfuggire al mio colpo alla velocita' della luce! Seiya, non puoi spezzare le onde lanciate alla velocita' della luce! Ne hai viste diverse solamente quando il mio cosmo si e' leggermente attenuato, tutto qui. Ma puoi vedere il mio Lightning Plasma che lancio concentrando il mio intero cosmo? Capisci? la vittoria di cui parli, che ha una sola possibilita' su diecimila di realizzarsi, non si potra' verificare mai! La differenza di forza fra noi e' evidente! Credo che ora ti sia reso conto della sciocchezza che hai fatto sfidando un santo d'oro!
VD: Pegasus: la speranza e' l'ultima a morire, non te l'hanno mai insegnato? La speranza ci da la forza di continuare!
SF: Seiya: Come aveva detto Mu, la differenza tra noi e i santi d'oro supera ogni immaginazione.
VD: Ioria: se la speranza e' l'ultima, tu il primo! Devo farlo, Pegasus!
SF: Aiolia: Ormai e' troppo tardi per accorgersene! Muori, Seiya!
VD: Cassios: aspetta!
SF: Cassios: Aspetta!
VD: Ioria: Che cosa vuoi Cassios?
SF: Aiolia: Cassios?
VD: Cassios: lascia finire a me il ragazzo, cavaliere, abbiamo un conto in sospeso. Finalmente ci rivediamo, Pegasus!
SF: Cassios: Non consegnero' a nessuno la vita di Seiya! Me la prendero' io, Cassios! E' molto che non ci vediamo, eh, Seiya?
VD: Pegasus: Cassios!
[...]
SF: Seiya: Cassios!
[...]
VD: Cassios: non ando' come pensai. Da quel giorno l'unico scopo della mia vita e' stato quello di vendicarmi. Quanto ho sognato che arrivasse questo momento. Tante volte che non le ricordo nemmeno piu'! Solo la tua morte porra' fine al mio incubo!
SF: Cassios: Da quel giorno, ho pensato esclusivamente a vendicarmi di te. Ogni volta che la cicatrice sul mio orecchio sinistro mi fa male, io sogno di ucciderti!
VD: Ioria: l'ira che nutri nei confronti di Pegasus e' giustificata. Ti concedo l'onore di finirlo.
SF: Aiolia: Capisco, Cassios. Seiya ti ha sottratto la veste, non e' cosi'?
VD: Cassios: Hai sentito Pegasus? lo sai cosa significa, vero? Che la tua vita ora dipende da me! Ora scappa.
SF: Cassios: Seiya! Non pensavo di poterti incontrare di nuovo in un posto simile. Ti daro' io il colpo di grazia!
VD: Pegasus: ...
SF: Seiya: Cassios!
VD: Cassios: prendero' io il tuo posto in battaglia, non preoccuparti. Vattene!
SF: Cassios: Vorrei chiedere il tuo consenso ma...
VD: Ioria: folle, cosa stai cercando di fare?
SF: Aiolia: Cosa significa il tuo comportamento, Cassios?
VD: Pegasus: Cassios, non capisco!
SF: Seiya: Cassios
VD: Cassios: Non hai tempo per capire, solo per scappare. Presto cavaliere, prima che ci ripensi e torni sui miei passi!
SF: Cassios: Seiya. Lo trattengo io! Tu vai avanti!
VD: Pegasus: no, devo sapere perche' lo fai!
SF: Seiya: Cassios! Ma perche'?
VD: Cassios: non per te, questo e' sicuro! Lo faccio per la mia regina, Tisifone!
SF: Cassios: Non per te! Lo faccio per Shaina!
VD: Pegasus: Che cosa? Tisifone hai detto?
SF: Seiya: Per Shaina?
VD: Cassios: La donna che amo.
[...]
SF: Cassios: Naturalmente.
[...]
VD: Cassios: presto scappa Pegasus la mente di Ioria e' sotto l'influsso dell'illusione dell'oscurita' di Arles! Per te non c'e' speranza!
SF: Cassios: Seiya, Aiolia e' stato colpito dal colpo dell'illusione velata dell'imperatore demoniaco lanciatagli dal Pontefice che controllala sua mente!
VD: Pegasus: L'illusione dell'oscurita'?
SF: Seiya: Che cosa hai detto?
VD: Cassios: Non si risvegliera' prima di avere visto un nemico in fin di vita, non lo tratterro' per sempre, scappa!
SF: Cassios: Finche' un uomo non morira' sotto i suoi occhi non tornerà ad essere l'Aiolia di prima!
VD: Pegasus: Non ho intenzione di lasciarti morire per me!
SF: Seiya: Ecco cos'era successo!
VD: Cassios: non moriro' per te, non credere che voglia sacrificarmi fino a tanto.
SF: Cassios: Presto! Lascia fare a me qui! Presto vai!
VD: Ioria: lascia la presa! E' meglio per te, credimi!
SF: Aiolia: Cassios, lascia la presa!
VD: Cassios: non lascero' la presa, mi dispiace! Sei ancora qui moccioso?
SF: Cassios: No! Seiya, presto, vai!
VD: Ioria: lasciami ti dico, prima che la mia ira ti soffochi!
SF: Aiolia: Cassios, non esagerare!
VD: Cassios: per te, Tisifone... Fai in fretta Pegasus, non resistero' a lungo!
SF: Cassios: Shaina... Seiya, presto, vai!
VD: Pegasus: Cassios!
SF: Seiya: Cassios!
VD: Ioria: l'hai voluto tu, stupido bestione! la tua ora e' giunta!
SF: Aiolia: Cassios! Non mi sottovalutare!
VD: Pegasus: l'hai ucciso Ioria!
SF: Seiya: Cassios!
VD: Ioria: no, ho riservato a te la... Cassios, sono stanco di te, non sei tu lo scopo della mia missione anche se fai di tutto per diventarlo!
SF: Aiolia: Avanti, Seiya! Levati Cassios, non ho bisogno di un uomo di poco conto come te!
VD: Cassios: Ioria non lo puoi capire. Non ti lascero' andare finche' non sarai tornato in te.
SF: Cassios: Non mi spostero', non lo faro' finche' non avrai aperto gli occhi!
VD: Ioria: la mia pazienza ha un limite. E tu l'hai superato!
SF: Aiolia: E allora peggio per te!
VD: Pegasus: Fermati Ioria! Cassios, perche' hai dovuto sacrificarti?
SF: Seiya: Cassios! Cassios, ma perche'?
VD: Cassios: l'unica maniera per risvegliare quell'uomo e' fargli contemplare la morte del suo nemico. La volonta' di Arles ha imposto questa legge.
SF: Cassios: Te l'ho gia' detto, no? Finche' un uomo non morira' sotto i suoi occhi Aiolia non si risvegliera'.
VD: Pegasus: ma perche' proprio tu? non ce n'e' ragione alcuna!
SF: Seiya: E' per questo che tu...
VD: Cassios: la tua morte avrebbe provocato un dolore insopportabile alla donna che amo
SF: Cassios: Gia'. Inoltre se tu morissi, c'e' una persona che ne soffrirebbe
VD: Pegasus: Che cosa?
SF: Seiya: Eh?
VD: Cassios: lascia che doni la mia vita a Tisifone, lasciami questo. Le si sarebbe spezzato il cuore alla notizia della tua morte, di questo ne sono sicuro. Chissa', forse mi ricordera' per avere salvato chi cosi' tanto ama. E' buffo scoprire che posso piangere proprio ora che sono in punto...
SF: Cassios: Non lo faccio per te in particolare. Che questa persona soffra e' per me la cosa piu' dolorosa. Perche' questa persona e' stata la mia Dea. Anche io ho pianto delle lacrime, eh?
VD: Pegasus: Cassios non morire!
SF: Seiya: Cassios!
VD: Cassios: allontanati da me adesso, non voglio morire tra le tue braccia.
SF: Cassios: Lasciami! non sono l'uomo che tu ricordi. Seiya!
VD: Ioria: no, rimani. Rimani dove sei, cosi' potro' sbarazzarmi di due traditori in un colpo solo! Per il sacro Leo!
SF: Aiolia: Siete seccanti! Spediro' tutti e due all'altro mondo insieme! Lightning Plasma!
VD: Cassios: Tisifoneee
SF: Cassios: Shainaaa
VD: Pegasus: No!
SF: Seiya: Cassios!