Dai, so che ci state giocando tutti ma vi vergognate a dirlo, per cui mi faccio avanti io.
Benvenuti nel thread di
PowerWash Simulator, un gioco di pulirsi dentro pulendo fuori.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=k5G-2qTupCkMa di cosa stiamo parlando, esattamente?
PWS rientra nel filone dei
coso-simulator, come quelli di camionisti, meccanici, giardinieri, postini, vigili urbani, ecc. In questo caso, siamo esperti di pulizie. Armati di idropulitrice ad alta pressione, tuta e guanti ci vengono assegnate varie missioni in cui combattere contro diversi tipi di sporco impossibile, da furgoni ricoperti di fango a intere villette intrise di polvere e smog.
Io l'ho approcciato spinto dal ricordo di
Super Mario Sunshine, dove la cosa più bella era pulire la melma, e mi aspettavo un giochino tendenzialmente scemo e sciatto. Il colpo di scena è che gli sviluppatori sono i Futurlab, autori di ottimi titoli indie su PS Vita come i due
Velocity. Pertanto, ogni singolo aspetto pratico della pulizia è stato sviscerato e trasformato in meccaniche ludiche efficaci. Partiamo dagli ugelli: ce ne sono di vario tipo e ognuno ha ampiezza e forza diverse, tra loro inversamente proporzionali. Anche lo sporco non è tutto uguale: quello superficiale viene via anche a bassa pressione, ma muffe e incrostazioni richiedono maggiore idropotenza. Poi c'è l'aspetto fisico-posturale: alcuni anfratti sono difficili da raggiungere, ma possiamo accovacciarci o sdraiarci come cecchini della lordura. Anche l'inclinazione e l'orientamento dell'ugello influiscono sull'efficacia della pulizia, come la distanza dalla superficie da pulire.
Insomma, le variabili sono tante e ogni area di sporco finisce per diventare un piccolo problema da risolvere. A queste microgratificazioni, poi, si aggiunge quella più potente di tutte: il piacere di spruzzare via lo sporco, di passare con il nostro salvifico getto d'acqua sullo strato di nera cricca del demonio, magari con passate ordinate e metodiche, per liberare una spanna alla volta, una mattonella alla volta, un metro quadro alla volta, in un lento e graduale elogio dell'applicazione e del duro lavoro.
Anche perché ogni missione può richiedere anche un'ora e più, per cui è un gioco da approcciare con mentalità zen, un poco alla volta, come balsamo dell'animo e della psiche.
In questa fase potrei stufarmi tra mezz'ora o andare avanti a scrostare per mesi, ma prima che finisca l'amore mi sembrava giusto diffondere il verbo.