Topic: [Multi] The Knight Witch: La strega nello Shootervania

[Ivan F.]

The Knight Witch è un gioco di avventura in stile Metroidvania, con combattimenti sparatutto in un magnifico mondo disegnato a mano. Lancia incantesimi devastanti basati su carte, forgia legami e compi scelte etiche per salvare la tua patria e scoprire chi ha architettato l'invasione dei golem.

TFP Link :: https://youtu.be/oICh9uZJrJ8

[Ivan F.]

Ieri sera ho dedicato i primi 30 minuti al gioco e la prima impressione è stata... piuttosto negativa.

Oltre al profluvio di chiacchiere inutili, ho trovato orribile il character design, pur bilanciato dalla buona grafica degli scenari.
Ma soprattutto, mi lasciano perplesso diversi elementi di gioco.

La streghetta vola, quindi si controlla liberamente nel livello. La levetta destra serve per mirare, ma sperare di fare centro mentre si schivano proiettili, al momento, mi sembra un mezzo salto della fede. In alternativa, c'è il fuoco "istintivo" (ovvero, homing automatico), che riduce leggermente i danni. Mah...

Il sistema di carte... Beh, mi ha fatto esclamare ad alta voce "Ma questi sono impazziti?". Insomma, tu crei il tuo mazzo, con sei carte da usare consumando Mana. Tre carte vengono assegnate ai pulsanti frontali. E appena ne usi una... questa viene sostituita con un'altra del mazzo. Versione breve: in sostanza non sai mai che poteri (difensivi, offensivi, ampio parcheggio?) hai sui tasti. Mentre ti sparano addosso dovresti guardare l'icona, vedere se hai mana sufficiente e usare. Ma che senso ha? L'unica alternativa a cui ho pensato finora è creare un mazzo con una o due carte massimo, per avere un minimo di controllo. Ma poi magari introducono qualche soluzione che non prevedo, vai a sapere.

Il ritmo iniziale è lento, ma nelle recensioni dicono che le prime due ore sono effettivamente di rodaggio. Sempre le recensioni concordano che il gioco raggiunge discrete vette di difficoltà, con boss che a volte sembrano non difficili, ma "scorretti".

Insomma, l'entusiasmo iniziale si è velocemente spento, ma sono ancora speranzoso. Andiamo avanti.

[bocte]

Ah, ecco cos'era quel fischio nelle orecchie!😁
È verboso, ma non come Iconoclasts dai.
Eh sì, ci mette anche un po' ad ingranare.
Relativamente alla parte sparina, è solo questione di abitudine, imho.
Io amo i twin-stick shooter quindi ci vado abbastanza a nozze.
La parte carte ha effettivamente sta componente random che è un po' strana e va metabolizzata. Attendo fiducioso twist perché dopo Tails of Iron dò a tutti più di una possibilità.
Il mix comunque rimane intrigante.

[Ivan F.]

Sì, sono fiducioso che possa migliorare, al netto del parere condiviso sulla difficoltà non perfettamente bilanciata.

Ho anche letto che si possono attivare dei cheat, al limite, anche solo per migliorare il drop rate dell'energia (che viene criticato) o altri dettagli.

Ad ogni modo, ero partito convinto che fosse un gioco da spolpare e millare, ma al momento la prospettiva è cambiata. L'ho inquadrato tra i metroidvania da giocare e finire come viene. Anche perché ci sono due obiettivi in cui completare le (27!) invasioni entro un tempo limite e con un no-hit! Grazie, ma in questi due task non ci scorgo gran divertimento, quindi passo!

[Ivan F.]

A margine...

Character design: PER ME, NO





Scenari: MOLTO MEGLIO

[Ivan F.]

1 ora e 49 minuti, 25%

Percepisco margini di miglioramento.

L'incremento del rateo di fuoco, in primis, migliora il puntamento manuale, perché il giocatore riceve un feedback più continuo su dove siano diretti i colpi.

Il dash, che permette anche di superare gli ostacoli, amplia parecchio le possibilità di esplorazione, oltre che la sua fluidità.

Entrambi gli aspetti si vedono nel prologo, occhio, non sono spoiler.

La narrazione molesta, invece, si risolve alla grande: skip selvaggio e sono tutti contenti. Soprattutto io. A margine, questa repulsione per la parte narrativa non è puzzonasismo. Non mi serve un romanzo di Goethe. E infatti mi è molto piaciuta la comicità spicciola di Inslet. Ma questa ennesima, stucchevole storia ambientalista, con gente che blatera inutilmente di inutilità... Mamma mia.

Il sistema di carte, invece, continua a sembrarmi una zozzeria. Ma proprio qualcosa che non può essere che nessuno ti dice "Maccos...?!". Però vediamo, magari migliora anche questo.

[Ivan F.]

Post di intermezzo per confermare che ha ingranato.

Il giudizio sui singoli elementi rimane più o meno inalterato, fin qui, ma entrati nel pieno della fase metroidvania-shooter direi che si comincia ad apprezzare l'esperienza.

Perfettibile, insomma, ma l'impressione negativa iniziale era eccessiva. Daje!

[Ivan F.]

Post di intermezzo.

Ieri nei Forge Fields avrò ripetuto un'invasione venti volte. Magari anche colpa mia, perché potevo sfruttare meglio un'arma appena acquisita, ma insomma...

Tre minuti dopo, il boss del livello è andato giù alla seconda. Qualcosa non torna.

Al netto di alcuni elementi discutibili, rimane comunque godibile.

[Ivan F.]

7 ore e 20 minuti, 69,8%

The Knight Witch è un buon gioco vittima dei suoi errori. Sulla carta funziona, e sul campo ha momenti molto buoni, ma paga le scelte scellerate dei suoi autori.

Il risultato è un metroidvania che ti amo poi ti odio poi ti amo poi ti apprezzo. Ma anche un pochitto mi incazzo. C'è il livello costruito con perizia, poi c'è l'invasione sbilanciata che ti fa dannare. C'è uno scenario con una bella grafica, poi ci sono tre minuti di personaggi che non dicono nulla. Ci sono molte carte con i poteri, ma poi ti accorgi che strategicamente non puoi usarli come vorresti.

È notevole come pensi "Non male, mi starei anche divertendo, non fosse che X". Dove X è una sciocchezza che hanno messo, sembra, proprio per infastidirti. Tipo...

I livelli in cui c'è la torre sullo sfondo che ti spara addosso di continuo, costringendoti a nasconderti a ogni passo. Quelli in cui ci sono degli esserini trasparenti che impieghi un minuto a toglierli di mezzo. Quelli in cui l'effetto dell'acqua rovina senza motivo la grafica. Quel boss che ti si teletrasporta addosso senza preavviso. E potrei continuare. 

Questo gioco aveva bisogno di un designer.

Non credo manchi moltissimo alla fine, forse 2-3 ore. Non so se il giudizio migliorerà o peggiorerà. Per ora, è uno di quei giochi che vuoi giocare, perché no, ma non sei sicuro se lo consiglieresti al te stesso di una settimana fa.

[Ivan F.]

9 ore e 30 minuti, 82,4%

Sui titoli di coda, c'è perlopiù amarezza. The Knight Witch parte piano, poi prende velocità, ma non fai in tempo a goderti il rettilineo che prende male la prima curva e si appoggia malamente al guardrail, facendosi poi tutta la gara a velocità ridotta con la fiancata che fa scintille contro le barriere.

Potrei aggiungere mille cose, ma penso possa bastarne una: gli shard fluttuanti rilasciati dai nemici abbattuti hanno lo stesso colore di un tipo di proiettili sparato dagli stessi nemici. Mic drop.

Ha avuto i suoi momenti, sono stato dieci ore a rimpiangere il gran gioco che poteva essere, ma a conti fatti non lo consiglio.

E ora via, si prosegue con un altro titolo nella mia metroidvaniathon!