L'ho poi finito, peccato vero avere un pò spezzettato la run ma perlomeno farsi gli ultimi 5 capitoli a relativamente breve distanza l'uno dall'altro è stata di per sé un'esperienza quasi mistica e ha aiutato

Proprio all'ultimo comunque mi ha fregato, a caldo devo dire che la maniera in cui hanno inscenato l'ultimo capitolo, la roba che succede anche solo lì dentro, il fortissimo feel
nostalgico fra le 3 bayonetta dei 3 giochi, quelle principali dei multiversi, Viola, Luka, i balletti, il sottofondo metanarrativo
non mi hanno lasciato affatto indifferente, sono andati all in e sono riusciti a farmi emozionare nonostante una trama di questo terzo capitolo fra l'assurdo e il non esistente e uno spessore dei villain inqualificabile (ma va benissimo, che Bayonetta lo si è sempre giocato per il gameplay anche se il primo e il secondo ecc ecc)
Sul gioco a caldo sono davvero troppo contrastato al momento, sono stracontento del biglietto per lo show ed il gioco è di alto livello ma ho tanti piccoli motivi di fastidio che sommati diventano considerevoli.
Partendo dagli elogi, comunque, non si può davvero dire che non le abbiano provate, inscenate e realizzate tutte per rendere questo capitolo fresco, interessante e sorprendente.
E a sorprendermi ci è riuscito a più riprese, dalla rivoluzione avuta nel traversal e tutto ciò che concerne la mobilità (assurdo, folle, fuori di testa) attraverso la mimesi demoniaca, alla varietà di situazioni, al level design e segreti fino a.. le ambientazioni.
Perché l'inizio gioco non è indicativo del senso di stupore per determinate scelte delle locations che poi a più riprese finisco per far esclamare 'ma davvero hanno messo quest'ambientazione qua? Fico e sorprendente, e pazzi, pazzi loro'.
Poi, è un action pienamente moderno nel senso che sembra quasi il corrispettivo di genere di una certa neo nintendo (quella di Mario Odyssey ad esempio, che non necessariamente definirei la mia preferita, con cui B3 condivide più di qualche affinità tipo i puzzle di movimento che assomigliano inequivocabilmente agli atletic-tac o ancora, presenza di discrezionalità in certi approcci e interpretabilità degli stages secondo modalità differenti ma tutte possibili e valide) a cura di una Platinum Games che pesca a pieni mani dal proprio repertorio storico e ci infila di tutto, comprese vagonate di citazioni, irriverenza, eccessi.
Come già anticipato, questo è un Bayonetta al quale l'essere soltanto un altro solito Bayonetta gli stava un pò stretto, optando dunque per fare molto altro con fortune alterne: è il Bayonetta da un certo punto di vista più completo perché pone al centro e realizza la fantasia che si poteva avere riguardo all controllare direttamente i demoni o diventare tutt'uno (be as one) con loro.
Un'altra nota positiva sul lavoro concettuale sulle armi, vero che han perso la caratteristica iconica di equip separato mami/pieni, però han guadagnato in autonomia e caratterizzazione, specialmente estetica (impossibile non notare che anche solo guardarle descrive il relativo demone associato).
Però parto proprio da loro per spiegare in parte alcuni dei problemi che ho col titolo: tutto molto bello, arsenale fichissimo ma quanta diversificazione reale c'è?
Ad essere c'è e nessuno lo nega (velocità di attacco differenti, danni differenti, alcune proprietà personali ed uniche) ma c'è anche una certa dose importante di riciclo del moveset associato agli input in ottica di quantità, dover risbloccare ogni volta le stesse mosse (360 + pugno, giù avanti + pugno, 360 + calcio e così via) talvolta con variazioni minimali o solo estetiche non è stato esattamente il massimo, ripensando al primo capitolo dove quasi ogni nuova arma aveva un funzionamento realmente diverso e l'arsenale definitivo era più misurato numericamente ma significativo.
Qui le differenze ci sono ma troppo spesso stanno solo nella pressione prolungata del tasto attacco o nel numero di colpi della combo ma per il resto c'è un pò troppa ridondanza nelle funzioni delle mosse specifiche.
Poi i demoni, si parte calmi e tranquilli, arrivati a fine gioco io ho seri dubbi che abbiano pensato al bilanciamento relativamente ad alcuni (soprattutto fra quelli finali, con continui 'ma davvero davvero?'), c'è anche un accessorio che
permette di automatizzarli del tutto dopo averli evocati consentendo di controllare liberamente Bayo
rimettendo quindi in discussione l'intero sistema che sorregge il gioco, mi può star bene essendo opzionale però resta quantomeno ardito, del resto è un gioco con un forte carattere.
E poi inutile stare qui a girarci intorno, la scelta di campo sui demoni é coraggiosa, apprezzabile e tante belle cose ma porta ad un allontanamento da un certo tipo di feel nel dare mazzate
Infine la gestione dei collectibles, enigmi a base di controllo tempo e in generale il tasso di esplorazione vs azione non mi ha convinto del tutto a livello di ritmo, visto il tempo da doverci dedicare sistematicamente per ogni stages.
Personalmente ho rilevato che dal capitolo delle 'sabbie' in poi la faccenda è migliorata, o semplicemente ci son venuto a patti e bona lì, però spesso avrei voluto combattere di più, ecco, anche se ho trovato i portali sfida quasi sempre azzeccati nelle loro regole peculiari, no sempre a fuoco ma quasi sempre varianti interessanti e propedeutiche per approfondire certe meccaniche meno usuali o caratteristiche dei demoni
Viola mi è piaciuta da giocare, avevo molte riserve sulla sua caratterizzazione ma nel gioco mi è assai cresciuta man mano a partire dal suo spirito un pò ribelle e punk.
Poi nulla toglie al fatto che Bayo resti la star of the show e ormai sempre più completa mentre Viola resta un pò in secondo piano ed ha delle semplificazioni nello stile di lotta e molte meno opzioni di attacco ma nel complesso ho apprezzato, avrei preferito novità più graduali per l'evoluzione del suo moveset mentre il grosso lo avevo già tutto sbloccato a partire dal suo secondo capitolo.
Jeanne invece ok, alla fin della fiera è anche funzionale e fatto bene quel tipo di gameplay ma un pò mi son chiesto perché dover giocare questo in un Bayonetta: funziona, è carino, diverte ma quel tipo di gameplay possono offrirmelo anche altri titoli
Il bestiario mixed bag, c'è del buono ma non mi ha mica troppo impressionato, altri action fan di più con molto meno.
Inoltre pochissimi i Boss che ho davvero apprezzato, uno è evidente quale sia ed è fantastico, il boss finale piaciuto, il resto mboh.
Ultima critica ma la più dolorosa per me: troppe, troppe, troppe le fasi gimmick.
Del 2 apprezzai proprio l'aver asciugato per bene la formula da fasi dai controlli alternativi ma soggette a valutazioni di rank e punteggi, qui ne han messe un'infinità, ne hanno inserite in quasi ogni boss principale.. un vero incubo, specialmente le battaglie fra giganti proprio banali da giocare purtroppo (e delle sezioni shooter on rail salvo solamente l'ultima
a bordo del pipistrellone
)
Comunque sono piuttosto soddisfatto e sazio, quindi ulteriori run di approfondimento (ho una paura indecente che il giocattolo si rompa nel momento in cui presenterò i nuovi demoni ai nemici e boss dei primi livelli, poveretti davvero) le rimando in seguito, quando sarò più libero mentalmente.
E ri-comunque mi ha emozionato proprio alla fine e ne è valsa la pena. Ah, ottimi ed eccellenti i contenuti extra, ho l'ira di Dio ancora da giocare per quando e se vorrò