Invece, ecco la beffa. Hakimi risulterebbe nullatenente e anche in banca non c’è alcuna cifra a suo nome. Il giocatore già molto tempo fa aveva intestato tutti i propri beni a sua madre. Una mossa che ha complicato molto le cose sul piano giuridico. Tanto che gli avvocati della moglie si starebbero adoperando attraverso strade più tortuose per ottenere l’assegno di mantenimento per moglie e figli e quanto prevede la legge per il coniuge più debole
Però scrivono così, che si fa fare i bonifici direttamente sul conto della madre e poi prende la paghetta a fine mese?
questo degli emolumenti pagati direttamente alla madre (o a terza persona) è una delle cose che mi lasciano da tempo perpelesso. Anche perchè è una pratica nemmeno tanto rara pure da noi quella di ricevere lo stipendio (si badi) su un conto intestato ad altri (in cui cioè non si è presenti nemmeno come cointestatario, per capirsi).
Dal punto di vista legale credo si configuri più di un problema per chi paga (datore di lavoro) e per chi riceve (terzo coinvolto, e dipendente in quanto tale).
Davanti ad un giudice del lavoro sarebbe interessante capire come uno possa giustificare di aver assolto ai propri obblighi contrattuali (pagare il dipendente) e l'altro dimostrarsi nulla tenente senza adire a precise formule di "donazione" o "cessione a terzi".
Si configura un bel cortocircuito normativo/legale.