A me è piaciuto più del primo.
Qui i personaggi hanno una storia, motivazioni, percorsi.
In Fury Road era tutto abbozzato, con in più l'aggravante di un Max che non era un Max, o almeno non aveva lo spazio per farci capire se lo fosse o meno.
Visionarietà pari al primo, e qui davvero non me l'aspettavo. Regia sempre meravigliosa, anche se Miller ha sempre questo problema dell'ipercineticità, dove quasi non c'è fotografia perché la telecamera è costantemente in movimento. Certo quando c'è, in pillole, è sontuosa.
In ogni caso piaciuto anche che gli attori abbiano mitigato con la loro bravura il loro essere in ruoli un po' fuori dalla comfort zone.
Hemsworth che mima Ledger de Il Cavaliere Oscuro mi ha fatto uno strano effetto tra ammirazione e repulsione, ma in generale credo abbia fatto il suo, così come la Joy.
Per assurdo sono più nel personaggio loro di quanto non lo fosse Hardy in Fury Road.
Insomma, bello bello.
La mia speranza è che nel prossimo, se arriva, Miller faccia qualcosa per caratterizzare Max capitalizzando sulle qualità di Hardy, così come nel secondo e nel terzo aveva ritagliato il personaggio su Gibson (più che nel primo).
