Da uno che finì chissà quante volte MI1 ma non ha mai giocato a nessuno dei seguiti, ho molto gradito Return.
Così deve essere l'interfaccia di un punta e clicca moderno: evidenziare solo gli elementi interattivi, mostrare per ciascuno un testo di "anteprima" dell'interazione. Anche con queste "facilitazioni", la lunghezza dell'avventura a un certo punto comincia a stancare, perciò bene che si evitino perdite di tempo "vecchia scuola".
Gli enigmi non sono particolarmente difficili, ma questo è anche il risultato di essersi svezzati sugli originali Lucasarts e di conoscere i cliché del genere. In una manciata di occasioni sono ricorso agli aiuti, più per confermare il mio sospetto sul da farsi che per smarrimento vero e proprio. L'enigma più inutilmente complicato, e vedo che non sono il solo a pensarlo, era senz'altro
quello della cornice quando devi convincere il giudice che sei Ned, che non a caso è l'apice del nonsense del gioco
Certo, la mancanza di enigmi basati su pun intraducibili e sul "pensiero laterale" forzato aiuta a non restare bloccati.
Tutto delizioso, dallo stile grafico che si è rivelato bello ed espressivo alla prova dei fatti, allo script (buona la traduzione in italiano), alle gag che in due o tre casi mi hanno fatto ridere di gusto (6 minuti
), alle mille citazioni che definire semplicemente "girella" mi sembra ingeneroso, soprattutto alla luce del finale - che mi ha lasciato un po' così, ma poi sono arrivato alla fine della galleria e ha acquistato più senso. Ovviamente, non conoscendo MI2, mi mancano dei pezzi.
Il doppiaggio non è sempre stellare. Elaine ha uno script eccellente, ma la recitazione IMO non è all'altezza, e LeChuck suona un po' troppo cartoonesco. Belle le musiche, sempre.