Il segreto era quello che tutti sapevamo dal finale di MI2 nientemeno, ma il nuovo framing narrativo e la meta-narrazione dove c'è l'ammissione che le storie sono andate-davvero-così-ma-FORSE!-no.... elevano e suggellano il tutto. Un colpo di scena che ormai non poteva più essere tale (la placca a fianco di Elaine alla fine parla chiaro, il segreto *era* il luna park, al limite di nuovo viene fuori che Stan ne è il padrone--o gestore), viene rimaneggiato e rivenduto nella confezione che lo nobilita, se vogliamo.
Persino Boybrush dice che è stupido ma fondamentalmente il punto è Guybrush che racconta una storia così al figlio perchè gli era piaciuta tanto quella di Big Whoop. E' un finale delicato, e paraculo come tutti i finali di Ron, ma diavolo se va bene così, tanto che il Segreto non avesse pressochè importanza il gioco te lo martellava di continuo in testa, alla fine la tematica dell'ossessione viene sviscerata in modo divertente durante il confronto con Elaine nell'atto 5.
Quello che chiude il tutto è l'alone di misticismo e incertezza che è proprio della serie, ti ha detto cosa è il segreto ma ancora... non.... sei.... convinto.....! E' successo davvero tutto così, o sono scene rimaneggiate da Guybrush, o ancora è Boybrush che sta rivivendo le avventure con Chuckie?
Il luna park, il "copout" di MI2 e pure di Return, era una paraculata all'epoca ma Return riesce a ruminarci sopra e farla sembrare una bella idea. Ma sono serviti 30 anni di disperazione e teorie dei fan, non poteva essere diversamente sennò, magari MI3a era Guybrush all'inferno dove trova Stan il gestore del parco, e da lì diventava sempre più "meta" fino al finale dove "emergeva" dall'inferno. Ma ormai quel MI3 non serve più, diciamo, tutto è inglobato nel nuovo framing narrativo dove tutto può essere e tutto forse è già stato detto.
Questo è MI, whimsical e impalpabile come sempre. La risposta "meta" (siamo onesti, Curse & seguiti mai ci hanno provato, il luna park era diventato la fiera dei dannati ed era un reale luna park in-canon
) e la chiosa finale di Ron, autoriale e ineccepibile ma sicuramente interpretabile, però, erano incredibilmente dovute e dato il risultato, necessarie.