L'ho ascoltato a tranche. Beh, in realtà smentisce posizioni diffuse perlopiù solo tra i filoputiniani.
Ma in generale conferma la versione maggioritaria in Italia: c'è un aggressore e un aggredito, un colpevole e una vittima, un regime criminale e un popolo che resiste, un dittatore e un presidente che è espressione del suo popolo.
Speravo dicesse qualcosa anche su defezioni, corruzione, tradimenti e rimozioni anche tra le alte sfere ucraine, che mi è sempre sembrato uno degli aspetti più inquietanti e meno dibattuti da noi.