Una pace con la Russia alle condizioni della Russia adesso avrebbe lo stesso valore del trattato di Monaco del 1938
Per me il punto è tutto qui. Quando certi deliri di onnipotenza si fanno conclamati e irriducibili a più miti consigli, ogni tentativo di mediazione delle controparti viene vissuto come una breccia per ripartire più decisi e baldanzosi di prima con l'agenda espansionistica.
Peraltro ci siamo già passati, non è affatto una prima volta. Sono quasi trent'anni che Putin saggia la volontà di intervento della comunità internazionale: Ossezia, Cecenia, Siria, Crimea e Donbass 2014. Trovando terreno facile e resistenza molle. Trovando un Obama che non mantenne la parola data ("se useranno armi chimiche interverremo"). Trovando, di fatto, disinteresse, perché il problema era sempre altrove, distante, c'era altro a cui badare.
Siamo a questo punto ora perché non ci siamo stati allora. Se non ci saremo oggi, domani potrebbe essere ancora più difficile.
Mi spiace rilanciare, ma...
Nel '38 l'atomo era su un foglio di carta blu. Sette anni dopo il paradigma bellico è cambiato in qualcosa senza precedenti.
L' aspetto che dovrebbe turbare è che 70 anni pressoché ininterrotti di pace siano scaturiti proprio da quella scelta scellerata.
Azrael ha detto bene, non tanto perché mi abbia dato ragione, piuttosto perché abbia riconosciuto come non esista letteratura in merito che possa smentirmi.
Per fortuna :'D.
E probabilmente non ci sarebbe in ogni caso, dato che si tornerebbe ad incidere muri con la selce...
¿entiendes?
Il dilemma che mi par di capire non si riesca proprio ad accettare, risiede nel fatto che all' Ucraina sia necessariamente richiesto un ulteriore sacrificio.
Patteggiare...
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Piuttosto, io ho vuotato il sacco.
Ora spiegatemi tutti voi altri.
Quale sarebbe la ricetta?