Se abbia ragione o meno lo si vedrà a pratica chiusa.
Certo o è un folle o un gran statista, non c'è via di mezzo.
Secondo me ha capito che prima o poi la Russia sarebbe stata polverizzata ed inghiottita da un Occidente che lui vede come frammentato (e magari ha pure ragione, ma è l'umanità, non l'Europa o gli USA), e fino ad oggi ha fatto finta di non vedere come questo processo fosse iniziato già con la caduta del muro, ha provato ad integrarsi, prendendo anche due di picche, un po' per opportunità di chi glieli abbia tirati, un po' perchè la Russia è sempre stata unita solo nei suoi sogni totalitari, e adesso che, probabilmente, è in grado di anticipare cose che non sappiamo, o di cui non ci curiamo (nonostante le analisi del passato lo ventilassero), complice anche uno stato di salute precario, ha fatto questa mossa disperata, che non porta a nulla, tranne forse sperare inutilmente che il grido di un moribondo (lui, forse, e il mondo che aveva in testa, sicuramente) venga ascoltato.
Sarò drastico, ma personalmente, se non fosse stata a rischio escalation immediata, avrei davvero tentato la mossa dell'omicidio, come fece Trump durante il suo mandato con quel generale mediorientale, sarebbe stato quasi un gesto di misericordia, l'eutanasia di un mondo che ormai non trova più posto in quello attuale.
"You can't fight nature. You can't fight change. You can fight nothing"(Dutch Van Der Linde - Red Dead Redemption).