non so voi ma a me sta cosa della guerra sta uccidendo. Da quando è iniziata guardo twitter ogni mezz'ora per cercare info in tempo reale, poi le news. Il primo giorno non son riuscito a combinare niente al lavoro e anche oggi quello che faccio mi sembra inutile. Attorno a me vedo gente che si comporta come se niente fosse, io non ci riesco proprio
Da parte mia per 2 motivi:
1 perché temo che questa volta la pagheremo carissima anche noi nelle nostre case, bombardati dalle conseguenze delle autosanzioni.
2 perché invecchiando capisco quanto sono fortunato e che il fatto di essere o no coinvolto direttamente in simili tragedie non dipende in nessun modo da meriti miei. È solo culo. Potrei essere nato in Ucraina, in Siria, in Palestina, in qualche zona dell'Africa dove si scannano col machete. Ho solo pescato, e per ora continuo a farlo carte fortunate. Ma ho l'impressione che la mera fortuna non possa durare per sempre e mi sento sempre più in bilico.
Bisogna anche fare un bagno di realtà, però.
Mentre Putin parlava pubblicamente di esercitazioni, ha lanciato un attacco in piena regola a una nazione sovrana.
E questa nazione non è in culonia, ma a 2k km (sono 1500 da Milano a Palermo, per avere una proporzione).
Si fermerà ed è tutto calcolato o è impazzito? Boh.
Inoltre: se le bombe arrivano non da dei disperati nascosti in caverne che si fan saltare in aria ma da una delle potenze militari per antonomasia, che fino all'altro ieri si pensava fosse alleata (o qualcosa del genere), un po' di inquietudine la crea. Fisiologico.
Lo si sapeva che era una canaglia, ma resta una sorta di tradimento per l'occidente.
Chi non se ne preoccupa o non sa nemmeno di cosa si parli, o non lo capisce, o ha altro a cui pensare.
Vedetela così : grazie a dio o a chi preferite che la gente se ne può fregare ( :.