Su consiglio di un uomo a cui non dare mai retta (non faccio nomi, Luv3Kar), perché c'è gente che a causa sua ha giocato Lake, ho cominciato Only Murders in the Building, una serie di due vecchi e una ragazzotta che risolvono un crimine.
Dopo due episodi, posso dire che è qualcosa di leggermente diverso dal solito.
In primis, colpisce il dualismo della regia, che alterna uno stile da addormentarsi, senza mai sussulti, a qualche invenzione narrativa che non ti aspetti. E direi piuttosto stilosa.
In secondo luogo, Steve Martin e Martin Short hanno mille anni ciascuno, ma sono dei monumenti.
In terzo luogo, Selena Gomez ci sta giusta giusta a fare da contraltare ai due vegliardi.
E insomma, il caso di omicidio mi ha già preso, perché hanno già introdotto trentaquindici misteri che si sovrappongono. E perché sembra sul serio un caso vecchio stile, ma declinato fortissimo ai tempi moderni. Tipo Agatha Christie che incontra Apple.
Si è capito qualcosa? No? Beh, per il momento #vedevatela