Abbozzo l'argomento che è d'attualità e chi ne capisce qualcosa può illuminare chi (come me) non ne capisce granché.
Da Wikipedia:
Un token non fungibile (non-fungible token, o NFT) è un tipo speciale di token crittografico che rappresenta l'atto di proprietà ed il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico (digitale o fisico) ; i gettoni non fungibili non sono quindi reciprocamente intercambiabili.
In pratica potrei comprare la proprietà del primo post di TFP e quello sarebbe mio e mio soltanto fino a quando non dovessi decidere di venderlo. Cosa me ne faccio della proprietà di qualcosa di aleatorio e pubblicamente disponibile come il primo post di TFP? Speculazione, principalmente.
È un giro di miliardi che investe principalmente il mondo dell'arte (digitale) dove la speculazione tiene su la baracca peggio che a Wall Street.
https://www.dexerto.com/tech/top-10-most-expensive-nfts-ever-sold-1670505/Di recente il concetto di NFT, Blockchain e cryptovalute associate sta entrando con una certa prepotenza nel mondo dei videogiochi. Basta vedere come un vecchio cialtrone incartapecorito come il nostro Mulinello abbia saputo spremere la cosa in Legacy, il suo nuovo gioco atteso per l'anno prossimo:
TFP Link :: https://www.eurogamer.it/articles/news-legacy-gioco-peter-molyneux-nft-ha-raccolto-47-milioni-euroCosa hanno comprato i giocatori in Legacy? 'Terre', cioè, più specificamente, terreni da cui i proprietari possono costruire la loro attività. Il più costoso di questi costa ancora l'equivalente di 670.000 sterline (790.000 euro, circa). Per renderlo redditizio, il suo acquirente dovrà essere molto, molto creativo nello sviluppo di prodotti che attireranno altri utenti.
Un concetto affascinante e terrificante al tempo stesso. Potenzialmente, questa filosofia potrebbe trasformare giocatori intraprendenti, capaci e senza scrupoli in milionari. Altro che streamer e influencer vari. Certo la bolla è dietro l'angolo ma il mercato è sempre in cerca di novità e questa sembra bella grossa.
D'altra parte ci sono svariate preoccupazioni su come l'ingresso di queste pratiche possa risultare deleteria per l'esperienza e per gli affari. Steam ha già ufficializzato il ban di tutti i giochi che sfruttano NFT, Blockchain e cryptovalute assortite. È lecito credere che la principale preoccupazione di Steam sia quella di perdere il controllo del proprio mercato e soprattutto di non poter lucrare su quei movimenti, ma gli dice bene perché si trovano dalla parte giusta del coltello, specie in considerazione alle tante accuse verso l'impatto ambientale che le Blockchain si portano appresso.
Alcuni grandi nomi si sono già schierati dalla parte dei soldi: EA, Konami, Ubisoft, Square Enix sembrano tutte interessate ad approfondire la questione.
La comunità di videogiocatori, da sempre sorprendentemente refrattaria alle novità (digitale, dlc, mtx, streaming...), ha già fatto quadrato contro la cosa al punto che i ragazzi dietro a STALKER2 hanno alzato bandiera bianca, dopo pochissimo tempo, a causa del coro di lamentele che aveva accolto il loro annuncio di includere NFT nel gioco.
Ma d'altra parte il mondo è bello perché è vario e a fronte di videogiocatori paladini del gameplay, ci sono whale che affollano il mare, pronti a svenarsi per il gacha del momento o buttare 400M su Star Citizen. E sopratutto ci sono gli speculatori, sempre lesti a buttarsi su ogni possibilità di guadagno.
Nel Q3 2021 i giochi che incorporano NFT hanno generato più di 2miliardi di dollari, che non è poco.
TFP Link :: https://twitter.com/GamesBeat/status/1471510587616096264Molto dipenderà da come i grossi nomi (MS, Sony, Epic, Steam) si porranno in futuro nei confronti di questa cosa, ma la mia impressione è che NFT e compagnia cantante siano qui per restare anche se, tutto sommato, potranno essere allegramente ignorati come si fa con le MTX.