Topic: Passato, Presente e Futuro

[NighTiger]

Salve,
oggi giorno, sempre piu', il passato (quello immediato e quello remoto) crea una nostalgia intorno e dentro a noi.

So che ormai il retrogaming e' qualcosa di affermato ed io stesso ne sono un seguace (basti pensare che la maggior parte delle console e giochi che ho comprato tra il 2002 e il 2003 sono stati dell'epoca 8-16 bit).
Adesso il retrogaming e' anche presente nella collana dei giochi del GBA, che un retrogamer non dovrebbe farsi scappare (soldi permettendo); per non parlare di emulatori & C. (personalmente gioco ancora a qualcosa del C64 e sto finendo molti titoli dello SNES che non avevo mai finito).

Secondo voi, in futuro (256,512 etc bit),  le software house continueranno a proporci restiling grafici di vecchi concetti (vedi Sonic, Street Fighter, Maximo, Mario, Pilotwing etc), si iniziera' ad innovare realmente il prodotto (vedi Metal Gear Solid, Gran Turismo etc) oppure ci sara' il 2° crack del mercato xche' pagare 70 € per concetti dell'800 e' troppo caro?

[Tano]

Il RetroGaming è qualcosa di affermato si, ma non è qualcosa di sfruttato a fini di lucro. Vedi il GBA, giochi ricompilati e rivenduti a prezzo pieno come Donkey Kong Country e altri. In un futuro non molto prossimo avremo sempre rifacimenti di vecchi giochi, ma non credo avremo un crash come quello vissuto anni fa.

L'innovazione a livello ludico c'è, ed è presente in giochi come FLABE, Metal Gear (che vuoi o non vuoi propone sempre qualcosa di originale) e tantissimi altri titoli in sviluppo. Certo, dietro un ottimo gioco ci deve essere un GameDesigner geniale, altrimenti avremo solo Cloni con grafica migliore.

[teokrazia]

La tendenza al riciclo non morirà mai.
Per quando riguarda i giochi originali già oggi la situazione non é idilliaca. Domani? Chissà...

[Dj Mark Noise]

La tendenza al riciclo non morirà mai.
Per quando riguarda i giochi originali già oggi la situazione non é idilliaca. Domani? Chissà...

Domani?
la vedo dura.
Per i distributori.

[Knives]

ieri ho passato due ore a giocare a Mega Turrican e Zero Wing su MD.
poi ho messo Shadow of memories su ps2 (gioco che stimo molto)....ma perchè ci sono solo filmati e si gioca pochissimo?
...forse nn c'entra niente col tuo topic, ma mi andava di dirlo!

[theblackpages]

La tendenza al riciclo non morirà mai.
Per quando riguarda i giochi originali già oggi la situazione non é idilliaca. Domani? Chissà...

Non è che questa è un'allusione *anche* all'ambito musicale?

Perché in quel caso è ancora più vero... Un anno fa, era la prima volta che suonavo con un gruppo... Il chitarrista "apre le danze" con enorme fiducia e proponimenti estremamente eccitanti per il futuro: "Tutto è già stato inventato... sigh!". Mi sa che in fondo c'ha ragione.

Sadness...

scusate l'OT.

[A.A.]

Secondo voi, in futuro (256,512 etc bit),  le software house continueranno a proporci restiling grafici di vecchi concetti (vedi Sonic, Street Fighter, Maximo, Mario, Pilotwing etc), si iniziera' ad innovare realmente il prodotto (vedi Metal Gear Solid, Gran Turismo etc) oppure ci sara' il 2° crack del mercato xche' pagare 70 ? per concetti dell'800 e' troppo caro?

Purtroppo maggiore è la produzione e minore è lo spazio per nuove idee, specialmente in ambito business. Succede lo stesso anche nel campo dell'arte, intesa purtroppo da molti come business. D'altra parte non penso che si verifichi un nuovo crack, l'hardware si evolve sensibilmente e l'aspetto grafico sarà sempre migliore. Per molti è abbastanza.

[teokrazia]

chi si accontenta gode...

[Giobbi]

...forse nn c'entra niente col tuo topic, ma mi andava di dirlo!

The third place....

[NighTiger]

Purtroppo maggiore è la produzione e minore è lo spazio per nuove idee, specialmente in ambito business. Succede lo stesso anche nel campo dell'arte, intesa purtroppo da molti come business. D'altra parte non penso che si verifichi un nuovo crack, l'hardware si evolve sensibilmente e l'aspetto grafico sarà sempre migliore. Per molti è abbastanza.

Non conosco la reale situazione in Giappone e USA, sicuramente saranno messi meglio di noi ma pagheranno anche loro un gioco un po' troppo caro... appena tutti saremo stanchi di questi prezzi, secondo me, ci sara' un secondo crack

[Sol_Badguy]

Anche per me ci sarà un secondo crack ma non nell'immediato futuro. Oltre al prezzo dei giochi, credo che i problemi siano anche: la sempre più effimera vita delle piattaforme, l'impossbilità o quantomeno la difficoltà nel riuscire a far rischiare i produttori nello sviluppo di giochi dal concept innovativo e i costi veramente elevati di una produzione videoludica. Dopo il "fenomeno" PSO, molta gente si è affezionata al videogioco e quest'ultimo è rapidamente tornato alla ribalta come elemento di consumo diffuso. Per questo purtroppo la politica poco lungimirante delle majors di intrattenimento videoludico stà continuando a calcare la mano su quelli che sono ritenuti i franchise e i generi di successo "di massa", riproponendo alla nausea le stesse meccaniche e le medesime strutture. Questo sicuramente offre ai produttori un realizzo immediato e a basso rischio (relativamente) ma alla lunga, proprio chi non è particolarmente affezionato ai videogiochi se ne disinteresserà facilmente. Un bel danno visto che a conti fatti l'economia videoludica è tirata avanti più dai videogiocatori-main-stream (senza valenza denigratoria o critica verso questi, sia chiaro) che dallo zoccolo duro degli affezionati (decisamente più esiguo numericamente), altrimenti non si spiegherebbero alcuni dati di vendita come quelli di "Enter The Matrix" in Europa e USA. Senza questa fascia di utenti il mercato ne risentirebbe in negativo ma paradossalmente è stata proprio la loro presenza nella comunità videoludica a spingere le softco nel giocare più sull'hype e sui seguiti......in sintesi credo che siamo arrivati ad uno stallo ed per cercare di uscirne una conseguenza potrebbe essere anche il crack.

[Giobbi]

Perché in quel caso è ancora più vero... Un anno fa, era la prima volta che suonavo con un gruppo... Il chitarrista "apre le danze" con enorme fiducia e proponimenti estremamente eccitanti per il futuro: "Tutto è già stato inventato... sigh!". Mi sa che in fondo c'ha ragione.

Sadness...

 

Sbaglia.
Trust me.

[A.A.]

Non conosco la reale situazione in Giappone e USA, sicuramente saranno messi meglio di noi ma pagheranno anche loro un gioco un po' troppo caro... appena tutti saremo stanchi di questi prezzi, secondo me, ci sara' un secondo crack

Uhmm.....dipende dal marketing. Nel 1983/4 contava il buzz fra gli utenti, oggi siamo tutti assuefatti al mass-market. Ci manipoleranno senza problemi e compreremo ciò che loro vogliono senza neppure ribellarci o riflettere. This is the Matrix :-(....

[AndreaDF]

Uhmm.....dipende dal marketing. Nel 1983/4 contava il buzz fra gli utenti, oggi siamo tutti assuefatti al mass-market. Ci manipoleranno senza problemi e compreremo ciò che loro vogliono senza neppure ribellarci o riflettere. This is the Matrix :-(....

Ho ripreso in mano Vagrant Story e non riesco più a staccarmi, è una cosa sentimentale, mi puzza già di retrogaming. Poi ha suonato il mio nuovo telefonino Zamzung e allora ho messo su l'ultima fatica di David Perry, e mi sono bevuto una bella Twist. Ma ero più felice prima, o almeno mi sembra.

[outerworld]

Una questione annosa... molto annosa...
chi elogia il passato partendo dal presupposto che il panorama videoludico odierno consiste meramente in idee riciclate (con una grafica potenziata) da concept tradizionali elaborati e sperimentati nel proprio passato concretamente difende la propria posizione ma anche quella di chi elogia la videoludica odierna. Invero, in questo senso, il videogamer moderno non avrebbe nulla da invidiare al retrogamer poichè legato ad una realtà videoludica diversa in senso puramente tecnologico (comparto grafico e sonoro) ma identica per quanto concerne la componente essenziale del ludus: il gameplay. La differenza? Apparentemente il videogamer moderno potrebbe essere considerato un insulso elemento della informe massa che a discapito del gameplay stravede solamente per la grafica. Ma concretamente il gameplay (lo sostiene il retrogamer) è sostanzialmente identico, quindi orientare la propria scelta in direzione di un potenziamento tecnico risulterebbe l'opzione preferibile. Non sono i videogiocatori. Non esiste retrogaming o videogaming. Si tratta solamente di essere legati ad una realtà videoludica (puramente tecnica) passata o presente... ma il mercato è orientato (purtroppo) in un senso univoco e la scelta risulta conseguentemente univoca. Da sempre...