Uscendo un po' dall'Italodance e tornando alla Techno, direi che è ora di parlare di
Laurent Garnier!
Una delle forze che contribuirono a creare la scena francese, un DJ fra i migliori al mondo ed un produttore visionario e dal talento purissimo che, soprattutto dal '91 al '95, stato in fiamme sfornando capolavori a ripetizione.
Un approccio che è quintessenza Techno (la scientificità elettronica del suono, le siderali atmosfere cosmiche, la melodia, il retaggio Soul, l'aristocratica eleganza delle strutture e la potenza delle ritmiche) ma che non dimentica una sensualità ed un'immediatezza tutte House per un percorso produttivo di infuocata creatività.
Si parte con tre EP per la sua F Communications che mettono subito le carte in tavola.
Stronger By Design colpisce subito durissimo con le mentali correnti melodiche di The Dream, l'abrasività di Virtual Breakdown e soprattutto la pompa pianistica devastante eppur drammatica di Luv' Chicago.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=anOPAwTAzRkA bout de souffle, un anno dopo, aggiunge alla ricetta una sensibilità Trance cosmica e travolgente approfondendo la questione e regalando il grande inno acid Wake Up, dedicata all'omonimo locale parigino.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=GHaxJaiKqlkPlanet House, del 1994, è quasi un album (dura un'ora!) e prosegue quel percorso di ibridazione fra House e Trance su solide basi Techno iniziato nei predecessori. Il suono è sempre più duro ma anche sempre più fluido, discorsivo e soprattutto ricco di seduzioni melodiche e scorci lisergicamente visionari con Derrick May a fungere da luce guida.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=sLGNn6vvhZoTFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=o3xm46-KSMkPoi nel 1994 il capolavoro, il suo esordio sulla lunga distanza Shot in the Dark. Ed è, tenendo fede al titolo, un vero sparo nel buio, disco dove le anime garnieriane convivono esaltandosi a vicenda in un percorso entusiasmante verso la luccicanza Techno. Ogni brano un capolavoro, quelli che mandano subito al tappeto sono le cosmiche, drammatiche, correnti melodiche di Shapes Under Water, le crude ridefinizioni dance sull'asse Detroit-Chicago di Harmonic Groove e The Force (che cita il bassone Reese di Just Another Chance) e le oscure spirali di Rex Attitude, ma tutta la scaletta è ai vertici del genere.
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=uAJ7YFchpQQTFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=h-n0ejw1HkETFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=BB_n18noCOUTFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=GQqLNxFyTI0Dopo il nostro si perderà un po' a seguito del successo, andando verso un suono crossover che lo limita parecchio ma sempre mantenendo grande classe e grande padronanza tecnica.
A margine non possono mancare le collaborazioni. Con Nic Britton nel progetto Alaska per due Ep di pura Trance tutta europea, travolgente e visionaria:
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=AG4hsEcoU1ICon Didier LaSalle e Ludovic Navarre (il poi famoso St. Germain) nel capolavoro assoluto Acid Eiffel, fra House, ACID e cupe vampe atmosferiche:
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=gPuA-Zun4rkE con Pascal Dardoufas (dei Resistance D) nell'EP The Alliance a nome Dune, ancora Trance da stato dell'arte con quell'inconfondibile tocco francese:
TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=i8fAyuW1g0wUn gigante.