L'ho visto ieri, ho letto solo oggi il thread per non spoilerarmi nulla ma non mi aspettavo tante critiche.
Critiche che tutto sommato condivido, penso sia il meno riuscito dei tre nuovi Spider-Man. I primi due hanno un ritmo perfetto e danno un'interpretazione contemporanea convincente del personaggio. Anche io preferisco quelli di Sam Raimi, perché colgono lo spirito dei fumetti che leggevo negli anni 80/90, ma sono passati decenni e trovo giusto che il personaggio cambi di conseguenza, fa parte della natura dei fumetti, intesi come miti moderni, essere continuamente rimodulati.
Chiuso il pippone, questo No Way Home parte piuttosto lento, è molto più cupo e verboso e inizia a ingranare solo nella seconda parte. Ma va detto che il fan service, per quanto abbondante al limite dello stucchevole, è fatto bene e con grande affetto verso entrambe le saghe precedenti.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hanno inserito il concetto di responsabilità, in modo tardivo e originale rispetto alla tradizione, ma integrato con quelli del passato, cosa che lo rende ancora più potente e fa capire come sia una specie di concetto filosofico che trascende letteralmente lo spazio e il tempo, incarnandosi nel personaggio oltre ogni confine.
Mi spiace solo esserci andato tardi e senza fan schiamazzanti, certi momenti strappano davvero l'applauso.