Dopo averlo iniziato mille anni fa, ho ricominciato Sherlock Holmes: Devil's Daughter, un gioco di seguire le puzze con un cane spiegazzato.
Se avete giocato Crimes and Punishment, questo è uguale: siete Holmes, c'è un caso, si analizzano i luoghi e le persone, si raccolgono indizi, poi si collegano tutte le deduzioni e, in base alle supposizioni, si decide chi mandare in galera. Ovvero, sempre Devil.
Diversamente dal precedente, questo Devil's Daughter ha un netto vantaggio: non è legno. Almeno, non massello purissimo come il primo, che volevo tirare il controller. Contro Devil, naturalmente.
Ho finito stasera il primo caso e la qualità mi è sembrata buona. Ci sono passaggi in cui devi dire "Ok, è un videogioco, pieghiamoci ai suoi meccanismi bizantini", ma se si supera quello scoglio, rischia di appassionare.
Vedremolo proseguendolo.