@Gaissel Ecco qua.
La domanda che mi fu fatta era questa:
Pik ma ha recuperato o si attesta ancora a livelli molto blandi rispetto ai libri?
Difficile rispondere a questa domanda. Non è un miracolo di serie, non è nemmeno Xena o Shannara.
Chi la definisce "teen" sbaglia, chi l'appella "è un clone di LOTR" parimenti sbaglia, anche se ci sono numerose assonanze.
Diciamo che sta facendo il possibile.
È ovvio che in otto puntate è un autentico casino spiegare solo le dinamiche del gruppo, i rapporti di amicizia, gli infatuamenti e gli intrecci narrativi tra questi ragazzi, di conseguenza la serie cerca di fare il possibile. Perché alla fin fine devi spiegare UN MONDO intero, non puoi spiattellare troppi nomi o dettagli specifici, o la gente, gli spettatori di Amazon, si spaventano, e al contempo, non puoi nemmeno far parlare Rand o Perrin delle Aes Sedai, dell'Unico Potere, del Sedain...perché mica sono scemi, suvvia, e il mondo lo conoscono bene, non hanno motivo di parlare di quello che già sanno benissimo o che è parte della loro tradizione.
La narrazione in media res era l'unica possibile? Forse no, ma fu scelta questa.
A mio avviso questa scelta è stata oculata.
Il problema, del resto, specialmente per uno sceneggiatore è pure quello. Mettere delle info in modo che lo spettatore capisca, ma senza imboccarlo con infodump. Quindi secondo me stanno cercando di fare del loro meglio. Non sto dicendo sia ECCELLENTE, STUPENDA o MERAVIGLIOSA. Ma quantomeno, i libri li hanno letti, cercando di estrapolare quanto più possbile. Non so se ci sono riusciti, ma secondo me non è un risultato fallimentare.
Poi c'è il problema della trasposizione a show. Non piccolo, a mio avviso.
Non puoi fare puntate 1:1 dei libri, ci sono pagine in WoT colme di descrizioni, racconti popolari, dialoghi infiniti, che non puoi rifare in copia carbone con il linguaggio televisivo, o lo show diventa palloso come la morte o persino peggio. Quindi devi movimentare il più possibile, cambiare dove puoi, accorciare alla meglio, dare sfumature ai personaggi che arrivano dopo, o persino prima. Fin qui ci siamo no?
Poi c'è il problema del budget, altro giro della Ruota, altro guadagno.
Con soli 80 milioni devi fare molta economia, e non puoi permetterti stronzate, non puoi nemmeno fare una copia del libro, perché le parole non pesavano per Robert Jordan. Prima di arrivare alla casa delle Aes Sedai, (Tar Valon) il gruppo visitava altre città e aveva il tempo di parlare con Moraine, a lungo, e con altri personaggi. Ma non puoi mettere tutto nel libro, non puoi.
Un "viaggio" può durare al massimo 2 puntate, non certo 4, specialmente in una serie TV...o la gente alla quarta puntata, si rompe i coglioni: "ma arrivano o no a sta cazzo di Tar Valon? sono 3 puntate che camminano" (ricordi i meme tossici su Frodo?)
Insomma, la serie si attesta a livelli blandi rispetto ai libri?
Sì e no.
Ma c'è passione, c'è cura, c'è ricerca, e voglia di far vivere una nuova idea del fantasy.
La prima puntata, per esempio, ha fatto molto bene a fare quello che ha fatto. Molti miei amici l'hanno iniziata a seguire perché c'erano rimasti stronzi con il Fatuo per l'assalto dei Trollocs per dire, bisogna essere furbi in queste cose. Se sbagliavano la prima, lo show era fottuto. Invece, andrà avanti, grazie alla sua mediazione furba tra show e adattamento, tra intrattenimento e intrigo.
WoT imho è una serie che è destinata a crescere, ed appassionare, punto come Matt, ma deve ancora avere un po' di coraggio.
Faccia vedere più Ruota, e andrà bene.