Copiaincollo dallo Yearbook:
- Voice of Cards: The Isle Dragon Roars (PC)
Una dozzina di ore di RPG, narrato esclusivamente da un dungeon master e visualizzato utilizzando delle carte, ma dal gameplay basico, lento e per nulla competitivo, con altre componenti da GDR cartaceo, tipo i dadi, ma niente di associato a giochi di carte, collezionabili e non, ad eccezione di un singolo minigame.
La mano di Taro si riconosce, sul lungo termine, ma la narrazione ingrana solo nelle fasi conclusive.
Sperimentale ma dalla realizzazione non all'altezza del concept.
l’impressione è di un classico jrpg a turni reskinnato da card game.
Esattamente. Del card game c'è solo l'estetica, quindi anche un'eventuale avversione ai giochi di carte non può impattare minimamente sulla scelta di giocarlo o meno.
Rispondendo ad altri post, le tracce sono poche e molto gradevoli, ma si andava sul sicuro.
Belli invece gli accorgimenti Quality of life (tipo il fast travel su blocchi già esplorati)
è l'idea più riuscita del gioco, ed al contempo qualcosa da sfruttare, se si vuol cercare di minimizzare la quantità di combattimenti casuali, in un contesto così poco competitivo.