Diciamo che l'essere in prima o terza persona sulla carta non dovrebbe incidere poi tanto su cose come scrittura, sceneggiatura, trama e narrativa, nella pratica più o meno vale lo stesso ma non dimentichiamoci che elementi come l'immersività data dalla prima possono incidere, è un fatto di prospettiva che però cambia non poco il coinvolgimento: prendo ad esempio la serie Half Life, di cui per me la trama non è esattamente il pezzo forte (intesa come vicende e personaggi) ma ad immersione nel contesto porca pupazza se lo è.
Se però si sta parlando di trama e narrativa specificamente negli FPS si sta mettendo un paletto alla base ai giochi da citare, tutto lì!
Al di là di vecchio o non vecchio si è già citato Bioshock (il primo però, che il secondo per me era molto più riciclone e meno ispirato ma superiore nel gameplay, Infinite notevole eppure secondo me un passo sotto dell'originale e più tendente allo spiegone/supercazzola ed involuto nel gameplay) ma io cito, anche se non è un FPS puro essendo più puzzle adventure, il sempreverde Portal 2 che per me aveva una storia bellissima e che ho preferito di un pizzichino a quella già fantastica del primo
In ottica futura chissà, io un pò di speranze le ripongo in Ghostwire Tokyo: non necessariamente di trama ma di certo nelle mattate giapponesi e folli, anche se a giudicare dai trailer si ha come l'impressione che come gioco neanche loro sappiano precisamente dove andare a parare (e creativamente questa cosa potrebbe essere un segnale positivissimo)
PS: sul fatto delle recensioni: non lo so, anche perché nel tempo mi sono sempre più distaccato dai giudizi della critica generale ma al contempo son convinto che di recensori appassionati e competenti ce ne siano eccome e non vorrei far torto a loro.
Più che altro credo possa aiutare una gestione migliore dei tempi in relazione al singolo gioco, perché se i tempi son stretti e magari i redattori pochi è inevitabile che finiscano a doverli rushare, o magari farlo in easy mode per velocizzare ma non cogliendo certe caratteristiche che emergono solo in altre condizioni di difficoltà... e poi inevitabilmente succede che l'utente potenzialmente si mette lì a fare completismo (se gli piace ovviamente) e quindi arriva a conoscere il gioco in tutte le sue sfaccettature a a differenza magari di alcuni, non tutti, di quelli titolati a valutare e mettere il numeretto