Cerchiamo di scavare in profondità nell'argomento "capitalismo che uccide sé stesso", perché contiene la chiave di molte delle aporie che stiamo vedendo scatenarsi.
Se prendiamo per buono quello che dice Greta, la vita umana sulla Terra dipende dalla riduzione delle emissioni, e per ridurre le emissioni la cosa più semplice da fare è ridurre la popolazione umana ("abbiamo provato in tutti i modi a dire a Xi Jinping di abbattere le emissioni, ma non ne ha voluto sapere"), che per sua natura è portata a moltiplicarsi incontrollabilmente, come direbbe il buon vecchio Agente Smith.
Questo tipo di ecologismo catastrofista è la base ideologica delle politiche occidentali da circa 50 anni:
https://www.treccani.it/export/sites/default/scuola/lezioni/storia/limiti_sviluppo_LIM.pdfCome verrà poi confermato dal PNRR e dal Next-Generation EU, che sono letteralmente
farciti di questa roba.
E in buona sostanza, se accettiamo ciò che ci dicono gli indicatori sul costante declino di benessere a casa nostra, è l'unico tipo di
governance delle masse messa in essere dalle élite occidentali.
A questo punto, gli scenari diventano pochi:
- o sono talmente stupidi da non capire che il loro stesso benessere si fonda su quello di chi acquista prodotti, e quindi non rimarranno élite per molto,
- o stanno perseguendo scientemente una riduzione della classe media, perché gli sputtana un pianeta che vorrebbero per sé, secondo profezie che partono da Malthus per arrivare alla Thunberg,
- o una combinazione convessa delle due.