C'ho pasticciato ancora un pochino, per cui spendo due parole.
Innanzitutto l'Encounter Select è una cannonata.
Ti vengono elencati tutti gli scontri del gioco, sia con gli infetti che con gli umani, tra cui pucciare liberamente [avendo a disposizione un save della campagna finita, beninteso].
Non solo: una volta completato un combattimento ti viene chiesto se vuoi ripeterlo o passare a quello successivo. In sostanza, puoi anche rimanere lì dentro a sporcellarci ad libitum, come una modalità autonoma e non una serie di robine da caricare one shot. Non ricordo se era così anche in Part II, ma in ogni caso figo.
Il fatto che munizioni, risorse, slot per le armi e quant'altro siano randomizzati, poi, è un bel modo di mettersi alla prova.
Ma.
In sottofondo la senti la mancanza del senso di progressione. Non solo per il fatto di poterti ritrovare a giocare gli ultimi scontri con un Joel con energia, velocità di cura e altri attributi per te di importanza critica a livello base [mentre magari la Modalità Ascolto, che tengo disattivata, è maxata -_-]. Ma proprio la tua, di progressione, il frutto di quello che sei diventato giocando per intero o comunque grossi stralci dell'avventura. Con quali strumenti hai sviluppato più dimestichezza, quali preferisci proprio, di quali ti sei stufato, con quali vorresti cominciare a rompere il ghiaccio e, di conseguenza, in che direzione hai deciso di accumulare risorse e investire le caratteristiche di personaggio e arsenale.
So che suona come un grosso "e grazie al cazzo", e lo è, ma il punto è che gli scontri si reggono sul gameplay nudo e crudo solo fino a un certo punto.
Per il resto a me pare un remake prettamente audiovisivo [l'audio non lo scordo, che i clicker nel museo non mi hanno mai messo addosso tanta strizza
].
ll suo apporto nei combattimenti mi sembra trascurabile.
Gli omini pattinano e si calamitano meno, e ok, ma l'IA per quanto sia migliore di ciò che ricordo dell'originale, proponendosi più tight e ordinata, non mi sembra nello stesso campionato di Part II. E gli scontri non mi appaiono molto più incisivi, complice anche il fatto che le arene son rimaste quelle.
Fanno eccezione i due piani dell'ospedale, dove ho sentito un po' di aroma del seguito, senza comunque toccare quegli apici. Ma quegli scontri svettavano ed erano on point già su PS3 e su PS4.
Nessuno aveva chiesto a Joel il moveset di Ellie [sebbene qualche opzione in più sarebbe stata un auspicio tutt'altro che campato in aria].
Nessuno aveva chiesto la complessità delle situazioni di Part II [anche se pure qui...].
Però un'ampliata/rimescolata al level design era doverosa.
Peraltro, boh, ho piallato qualsiasi assistenza alla mira ed è il TLoU in cui mi entrano più colpi di istinto. Ma saremo su una roba dell'85%.
Poi, vabbuò, la formula è sempre piacevolmente elastica e il feeling mantiene un sapore teso e viscerale unico e inconfondibile, revampato grazie alla maggior eleganza formale, tra cui non si può scordare lo splatter migliorato [è migliorato, né?], ma superata la pucciata turistica i limiti dell'impianto si sentono tutti.
Sono tipo da riuscire a tornare sui primi episodi di una serie e, se preso bene, apprezzarne ancora le loro qualità specifiche. Con Part I non mi è successo. Son stato preso anche benino nel mio spizzicarmelo, ma non sono mai riuscito a scacciare la sensazione di come il seguito lo sovrascriva, sostanzialmente, facendomelo percepire circoscritto, abbozzato, in definitiva, superato.
Senza contare, che rifacendomi qualche stralcio di storia ho notato che la regia è rimasta sempre la stessa, senza provare nemmeno mettere una pezza a certe transizioni ineleganti o uno story telling in real time talvolta proprio da team di terza fascia.
E le fasi esplorative son rimaste la solita solfa. Pure qui, non riaggiustate in niente, ma proprio niente, nemmeno la faccia di tolla di proporti in venti minuti la terza serranda da aprire con la catena.
E non ci si è sprecati nemmeno a dare una revisionata a scontri come quello contro il cecchino a Pittsburgh, che è monnezza della stessa risma dei Call of Duty più brutti, alle idiosincrasie tra obiettivi, ambizioni di messinscena e realtà giocata della sezione nei sotterranei dell'hotel, al pasticcio nelle fogne e l'evanescenza della relativa situazione di fuga, alla possibilità di uccellare in filotto gli infetti sui bus fuori dalla scuola e varie altre situazioni deboli.
Non ho 'sti ricordi precisi del periodo pre-lancio, per cui non escludo che né Sony né Naughty Dog abbiano mai parlato apertamente di "remake", ma solo di "occasione per vivere nel migliore dei modi lo storico gioco amatissimo da grandi e piccini", il che oltre che paraculo mi sembra un atteggiamento anche onesto.
Però un intervento più importante sarebbe stato d'uopo, alla luce della fascia commerciale in cui Part I è stato collocato. O del fatto che è un prodotto che sì "eheheh, che hai capito, lo fanno per tirar dentro nuova gente sull'onda della serie TV", ma tanti fan della prima o della seconda ora erano potenzialmente in target anche loro.
Lo sapete benissimo voi, lo sanno benissimo Sony e ND.