La pixel art è tra le migliori a mia memoria recente, nel senso che potrebbe passare per gioco d'era 16-bit o arcade credibile, non è il solito indie retro-striminzito.
Come accennava SuperStar Siro il gioco nonostante sia brevissimo (la prima run si finisce in un'ora e mezza che include copiosi retry) ha problemi di leggibilità piuttosto pesanti, a livello di design e non solo strettamente visivo -- l'uso del rampino a tratti per me è incredibilmente anti-intuitivo, durante una delle prime boss fight ci ho messo un quarto d'ora a capire che ci si può agganciare sotto l'aereo dopo un doppio salto a rischio morte, manovra davvero troppo borderline. Mi viene in mente anche una sezione autoscroll verticale con piattaforme tapis-roulant che specie al primo giro pare da sonno della ragione.
La differenza tra normal, in cui ci sono checkpoint ad ogni scena, e hard, in cui devi ripetere l'intero livello (almeno un paio di passaggi urticanti da trial&error spinto + boss) ad ogni morte, è davvero molto brusca.
Qualche slowdown piuttosto marcato su Switch in modalità undocked, comunque non tanto influente sul gameplay.
Investire una decina d'euro per la qualità audiovisiva (ora che ci penso la resa ricorda un GBA potenziato), i controlli puntuali e l'esperienza arcadona "legit" ci sta tranquillamente, poi se si trova la voglia di interiorizzarne ogni sezione didinticulica per run quasi perfette ancor di più.