GameFreak coi miliardi che ha, in effetti, 2 programmatori di livello potrebbe assumerli. Un erede di Iwata che gli ripulisca il codice dalla rumenta a gioco completato, ricavando lo spazio per aggiungerci altro sulla stessa scheda di gioco, gente così.
Comunque, Pokémon non è un franchise che una persona dovrebbe seguire per tutta la vita.
Pokémon è il gioco che scopri a 6-7 anni e nel quale vivi immerso per un paio di generazioni, poi passi ad altro.
Nintendo e GF sono state brave a capire che, in 25 anni, i ragazzini sono diventati più scafati e hanno molte distrazioni in più. Così hanno abbreviato il ciclo, e per ogni bambino che scopre Pokémon nell’età giusta, fanno uscire una gen nuova e un remake di una vecchia. Ecco perché remakano sempre 2 versioni invece di quella deluxe (Cristallo, Smeraldo, Platino).
Insomma, tutte le critiche sono inoppugnabili, ma Pokémon non è un gioco per me o per voi, almeno non nei presupposti.